Il 23 luglio, la Banca mondiale ha pubblicato un rapporto intitolato "Riforma sanitaria nelle campagne cinesi", apprezzando la riforma del sistema sanitario e igienico della Cina ancora in corso e avanzando concreti suggerimenti riguardanti i finanziamenti per la sanità, le assicurazioni sanitarie, l'offerta dei servizi, la sanità pubblica ed altro. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:
La Banca mondiale ha dichiarato che il rapporto mira con i suggerimenti a rendere le politiche sanitarie cinesi più efficienti, poiché negli anni ottanta e novanta i risultati ottenuti dalla Cina nel settore sanitario non corrispondevano alla velocità della crescita economica del paese. Il rapido aumento delle spese sanitarie ha superato la capacità di tolleranza di una parte delle utenze. Parlando delle cause di questo fenomeno, il responsabile della ricerca per lo sviluppo dell'umanità e dei servizi sanitari della BM, Adam Wagstaff, ha riportato quanto segue:
"Il motivo principale consiste nel fatto che l'aumento degli stanziamenti sanitari da parte del governo non raggiunge la crescita del PIL, perciò gli organismi sanitari sono costretti a recuperare i costi attraverso un'alta richiesta delle spese; poi con l'attuale sistema di decentramento fiscale: i governi locali sono responsabili dei finanziamenti per i servizi sanitari, anche se senza i trasferimenti forniti dal governo centrale, che hanno svolto un ruolo stabilizzante, non si sarebbe potuto realizzare il tutto."
A partire dall'inizio di questo secolo, la Cina ha cominciato a fare una sperimentazione della riforma del sistema sanitaria ed applicato dal 2003 il nuovo sistema sanitario rurale in cooperazione, risultando estremamente favorevole per gli abitanti rurali. Ad aprile scorso, il governo ha inoltrato il piano di riforma del sistema sanitario, promettendo che il sistema di garanzia sanitaria fondamentale coprirà tutti gli abitanti urbani e rurali entro 3 anni. Questo piano di riforma è stato approvato dalla Banca mondiale avanzando anche dei suggerimenti. Il responsabile per la ricerca dello sviluppo dell'umanità e dei servizi pubblici, Adam Wagstaff, ha detto:
"I suggerimenti consistono in: sostegno finanziario del nuovo sistema sanitario rurale in cooperazione e adeguate tariffe sanitarie con il tenore di vita locale; ulteriore riforma del sistema sanitario rurale in cooperazione e trasformazione del ruolo governativo da pagante ad acquirente; anche nella fornitura dei servizi il rapporto ha avanzato alcune proposte, compreso il cambiamento dell'attuale forma dei servizi in base ai costi, perchè con questa metodologia i fornitori sono incentivati a far prescrivere troppi farmaci ed esami."
Il rapporto propone che gli ospedali di base nelle aree rurali devono avere una maggior autonomia nel controllo della mobilità dei sanitari. Tuttavia, per controllare un'elevata propensione al profitto, si deve limitare di più gli investimenti, nei contenuti dei servizi e nell'utilizzo delle rimanenze in funzione. Nel settore della sanità pubblica, il rapporto ribadisce l'importanza della raccolta dei capitali attraverso il finanziamento pubblico e la necessità che il governo centrale rafforzi il trasferimento di pagamento in modo da diminuire le differenze della capacità della sanità pubblica nelle diverse aree.
Il primo esperto di economia e sanità dell'Asia-Pacifico della Banca mondiale, John Langenbrunner, ha espresso la speranza che le analisi e le valutazioni del rapporto aiutino il governo cinese a sviluppare efficacemente il servizio sanitario di base e permettere alla comunità internazionale di conoscere gli sforzi fatti dalla Cina nella riforma del sistema sanitario. Il consulente sanitario dell'Ufficio di rappresentanza in Cina del Dipartimento per lo sviluppo internazionale del Regno Unito, in collaborazione con la Banca mondiale per quanto riguarda la ricerca, la sig.ra Qiao Jianrong, si è trovata d'accordo con Langenbrunner:
"La pubblicazione dei risultati delle ricerche va di pari passo con l'esecuzione della riforma del sistema sanitario cinese e il varo di alcune politiche. La ricerca, durata 6 anni con ripetute discussioni e revisioni, deriva dalla saggezza e forza dei policy-maker del governo e degli studiosi cinesi e stranieri, i quali hanno dato una serie di consigli per la riforma sanitaria nelle campagne cinesi basandosi sulle numerose ricerche fatte sul posto. Il rapporto ha fatto ottime analisi e dato consigli per la stabilizzazione della sanità e condivisione dei servizi derivati."
Secondo quanto appreso, oltre al rapporto per dare consigli circa la riforma sanitaria cinese, la Banca mondiale, collaborando con il governo cinese, ha fatto alcune sperimentazioni in 8 distretti cinesi per migliorare i servizi sanitari ed innalzarne il livello. |