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Il 24 maggio a Roma si è aperta la conferenza dei ministri delle Risorse energetiche del G8, della durata di due giorni. Sul tema "Superare la crisi: verso un nuovo ordine mondiale delle risorse energetiche", il perno delle discussioni sarà posto sui problemi della risposta al cambiamento climatico, del rafforzamento della sicurezza energetica mondiale e dell'offerta di assistenza energetica ai paesi africani.
Giorni fa, il ministro dello Sviluppo economico italiano Claudio Scajola ha detto che il compito del meeting è fissare regolamenti e principi per i nuovi leader delle risorse energetiche mondiali, promuovere gli investimenti nel campo delle risorse energetiche, istituire nuovi modelli di partnership di cooperazione per sviluppare un sistema energetico efficace e a basso tenore di carbonio, ed elaborare un piano d'azione per ridurre la povertà di risorse energetiche dei paesi africani. Durante i lavori, saranno determinate ed approvate politiche energetiche volte a contribuire alla risposta all'attuale crisi economica e finanziaria. I risultati della conferenza saranno presentati al Vertice del G8 che si terrà nel prossimo luglio all'Aquila.
Ai lavori partecipano i ministri delle risorse energetiche o i loro rappresentanti di 23 paesi del mondo, in rappresentanza dell'80% dell'offerta e della domanda mondiale di risorse energetiche. Nel suo intervento alla cerimonia di apertura, Scajola ha ammonito che gli investimenti mondiali nelle risorse energetiche stanno rallentamento, e sottolineato che sullo sfondo dell'attuale crisi economica, per il calo dei prezzi delle risorse energetiche e la stretta degli investimenti, i nuovi investimenti nelle risorse energetiche e nello sviluppo di nuovi progetti, specialmente nell'energia nucleare e nelle risorse rinnovabili, stanno rallentando, il che, a breve e lungo termine, metterà in pericolo la sicurezza energetica, la lotta al cambiamento climatico e la riduzione della povertà di energia. Tuttavia i governi e le imprese dei vari paesi possono svolgere un ruolo per limitare questo pericolo, trovando piani efficaci di risposta alle sfide attraverso il rafforzamento della cooperazione interdipartimentale e internazionale. Ha osservato che il prezzo del petrolio deve essere equo e ragionevole, senza andare alle stelle, in modo da garantire la crescita economica e la capacità di investimento. Al fine di rispondere all'attuale crisi economica, è necessaria la solidarietà tra i governi e le imprese delle risorse energetiche.
Nel suo intervento, il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Nobuo Tanaka ha illustrato che nel 2009, la crisi economica farà scendere gli investimenti mondiali nelle risorse energetiche, portando al primo calo dopo la seconda guerra mondiale della capacità di generazione elettrica, con un valore previsto del 3.5%, e una discesa del 21% degli investimenti nella capacità di estrazione delle risorse energetiche, mentre quelli nello sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili vedranno un margine di riduzione del 38%. Tutto ciò metterà in pericolo la realizzazione dell'obiettivo internazionale della riduzione delle emissioni di gas serra.
Al fine di garantire la sicurezza della fornitura mondiale di risorse energetiche e la riduzione delle emissioni di gas serra, occorre ampliare il margine di cooperazione tra i governi e le imprese collegate alle risorse energetiche, realizzando lo sviluppo sostenibile delle risorse energetiche. L'attuale conferenza dei ministri delle Risorse energetiche del G8 ha tenuto appositamente un forum delle imprese. E' la prima volta che imprese delle risorse energetiche prendono parte ad una conferenza del genere. Il forum ha offerto un'occasione di dialogo informale fra i ministri delle Risorse energetiche dei vari paesi e i responsabili delle principali imprese in merito del mondo, stimolando le imprese ad adottare le dovute misure per gli investimenti nelle risorse energetiche e a svolgere il dovuto ruolo nella risposta al cambiamento climatico.
I presenti ritengono all'unanimità che nelle condizioni dell'economia di mercato, le iniziative governative possano creare delle condizioni favorevoli allo sviluppo e alla gestione delle imprese. Le imprese chiedono ai governi di semplificare i regolamenti e le procedure decisionali, rendendoli non discriminanti, mentre i governi chiedono alle imprese di ampliare gli investimenti, accelerare la costruzione delle infrastrutture, e garantire la tutela ambientale, considerando nel frattempo il fabbisogno dei consumatori. Durante il forum sarà anche discusso il ruolo strategico delle imprese nella risposta al cambiamento climatico globale.
Nel suo intervento, il presidente dell'Eni Roberto Poli ha espresso la speranza che il prezzo del petrolio rimanga in una sfera ragionevole. Tuttavia il mercato finanziario del petrolio è enorme, ed una certa parte si trova in uno stato incontrollabile, quindi ha proposto di rafforzarne la regolazione, per cui l'Eni ha avanzato al meeting le proprie proposte sulla riforma del mercato concreto del petrolio, così da renderlo trasparente, affidabile e stabile. |
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