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Negli ultimi giorni, i funzionari e media di alcuni paesi hanno criticato le "eccessive contromisure" di prevenzione e controllo applicate dalla Cina per l'attuale influenza A H1N1. In merito, il nostro giornalista ha intervistato i funzionari e gli esperti rappresentanti in Cina dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Questi ritengono che le misure di prevenzione e controllo della Cina corrispondono alla situazione statale della Cina e sono positive ed efficaci. Hanno rivelato che le rigorose misure di prevenzione e controllo dell'epidemia corrispondono ad un comportamento responsabile nei confronti della comunità internazionale.
Da aprile 2009, in Messico, Usa e in altri paesi si è via via diffusa l'influenza A H1N1. Al momento, i casi d'influenza A H1N1 confermati hanno superato quota 10 mila, propagati in oltre 40 paesi e regioni, in tutto ci sono stati oltre 80 decessi. Di fronte alla severa situazione della diffusione epidemica, il governo cinese ha applicato varie misure di prevenzione e controllo allo scopo di evitare l'entrata, la diffusione e estensione dell'epidemia.
Per quanto concerne le severe misure per la prevenzione e il controllo dell'epidemia applicate dalla Cina, il governo messicano, quello canadese ed altri insieme ad alcuni esperti sanitari occidentali, hanno espresso la loro insoddisfazione, ritenendo che le misure della Cina sono "eccessive". In merito, un funzionario stampa, rappresentante in Cina dell'OMS, Vivian Tan, ritiene che le misure di prevenzione e controllo della Cina, sono adeguate e corrispondono alla situazione statale della Cina.
"Le questioni sono differenti per ogni paese, riteniamo che le misure della Cina, in particolare quelle per la prevenzione dell'epidemia siano ottime e in tutto sommato molto adeguate. In Cina ci sono 5 casi dell'influenza A H1N1 confermati, il governo ha avuto una reazione rapida e buona ed ha agito immediatamente dopo il primo caso. L'isolamento e le cure sono di prim'ordine. "
Il preside della facoltà di igenie pubblica dell'Istituto universario di Xiehe di medicina e esperto di malattie infettive, il famoso professore Huang Jianshi, ritiene che la Cina è un paese in via di sviluppo con una grande densità di popolazione ed un livello sanitario non alto, perciò la Cina deve applicare dei metodi diversi dall'Occidente per affrontare le crisi e le emergenze d'igiene pubblica. Appena si ha un nuovo contagio è importante controllare quanto prima l'origine, questo è il metodo più efficace per evitare la diffusione della malattia. Egli ha rilevato che l'applicazione di misure adeguate in base alla propria situazione, non è dovuto solo alla considerazione della garanzia per la salute della propria popolazione, ma è anche un comportamento responsabile nei confronti della comunità internazionale.
"Dobbiamo contenere i contagi da subito con la forza dello Stato, invece di applicare delle misure, quando non c'è più nulla da fare. Il nostro paese ha vissuto esperienze penose affrontando la Sars nel 2003, perciò adesso abbiamo applicato le misure adeguate in maniera scientifica, razionale e basandosi sulle proprie esperienze, invece di agire secondo le iniziative degli altri, noi sappiamo che cosa è meglio per l'entrottera cinese. È normale che paesi diversi applicano misure diverse, ma lo scopo è lo stesso, ossia garantire la salute della popolazione. "
Il professor Huang Jianshi ha spiegato che adesso sarà applicata un'insistente strategia di prevenzione e controllo dell'epidemia che durerà a lungo, tuttavia la metodologia seguirà l'evolversi della situazione e cambierà di continuo.
Le varie misure di prevensione e controllo applicate dalla Cina hanno avuto la disponibilità e l'appoggio della popolazione cinese. La signora Wu Yang di Beijing ritiene che le misure del governo per prevenire e controllare l'influenza A H1N1 dimostrano il rispetto per la vita e per la salute della popolazione, le informazioni sono state tempestive, aperte e trasparanti, garantendo la sicurezza della vita e gli spostamenti degli abitanti.
"Secondo me è necessario che il paese abbia una prevenzione e un controllo sull'influenza A H1N1, in particolare quando per noi ancora non erano ben chiari i danni che poteva provocare il nuovo virus, è giusto agire in questo modo. Per noi che abbiamo già fatto l'esperienza Sars, attuare rigorose misure ha favorito a rassicurare lo stato d'animo di tutti, ottenendo collaborazione e consensi. " |
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