Finora il forte sisma verificatosi all'alba del 6 aprile, ora locale, a L'Aquila, capoluogo dell'Abruzzo nel centro Italia, ha causato almeno 235 morti e oltre 1500 feriti. La mattina del giorno del sisma, il premier italiano Silvio Berlusconi ha firmato l'ordine annunciando lo stato d'emergenza nel Paese e mobilitando le forze per svolgere i lavori di soccorso.

Subito dopo il terremoto, la Protezione civile, l'esercito, e carabinieri e altri dipartimenti interessati hanno avviato i lavori di soccorso. Circa 7mila soccorritori provenienti principalmente dai comuni limitrofi dell'Abruzzo hanno raggiunto le zone colpite, procedendo, nell'ordine, alle proprie mansioni. I cittadini de L'Aquila sono stati quasi tutti evacuati nella striscia di sicurezza, i soccorritori stanno riassestando gli edifici pericolanti di tutta la città e continuando a cercare i superstiti sotto le macerie. Fabrizio Angeles, vigile del fuoco, ha detto al nostro giornalista:

"Stamattina abbiamo raggiunto L'Aquila dal Molise , a circa 100 km di distanza. Ieri i miei colleghi hanno salvato molte persone nel centro storico. Circa 2mila vigili del fuoco partecipano ai soccorsi, ed in aggiunta ai carabinieri, si arriva a 5 mila persone."

L'Aquila è una città medioevale, la Piazza del Duomo si trova nel centro della città e solitamente è affollata di turisti. Dopo il sisma, nel centro della Piazza sono state montate file di tende dai colori mimetizzanti, diventando un ospedale da campo provvisorio. Anche se sono passate poco meno di 48 ore dal terremoto, nell'ospedale la situazione è abbastanza tranquilla, e il nostro giornalista non ha visto nessun ferito. Il responsabile dell'ospedale, il colonnello Gabriele Marone ha detto:

"La nostra squadra sanitaria è arrivata alle 10:30 della mattina del 6 aprile da Roma con le altre squadre di soccorso. L'intero ospedale comprende 50 fra medici ed infermieri, che finora hanno curato circa 150 persone. Ci occupiamo soprattutto dei soccorsi d'emergenza, di interventi psicologici temporanei, ecc. Gli ospedali delle altre località hanno dei medici specializzati per curare i feriti nel sisma."

Secondo i reportages dei media italiani, il terremoto ha causato circa 20mila sfollati. Fra i quali vi è anche l'anziano Giuseppe Costantini e consorte. Da molti anni abitano a L'Aquila, in questa improvvisa calamità non solo hanno perso la casa ma anche i parenti. Li abbiamo incontrati di ritorno dalla casa distrutta e ci hanno detto:

"Il sisma è arrivato all' improvviso, senza che fossimo preparati. Una delle nostre sorelle è morta, un fratello è rimasto ferito, ed ora è in ospedale."

L'Aquila si trova in una zona montuosa del centro Italia, il paesaggio è meraviglioso e gli abitanti sono circa 68mila; vi sono molti edifici Rinascimentali, ma il sisma ha distrutto molte di queste costruzioni locali, romaniche, gotiche, barocche e simbolo del Rinascimento. Il premier italiano Silvio Berlusconi durante un'intervista la mattina del 7 aprile ha affermato chiaramente che il governo costruirà una nuova città vicina a L'Aquila entro due anni. E a mezzo giorno dello stesso giorno nel corso di un briefing seguita all'ispezione delle zone colpite, Berlusconi ha nuovamente osservato che occorre iniziare i lavori di ricostruzione delle zone sinistrate immediatamente, affermando:

"Il governo deve completare rapidamente le procedure interessate, e poi iniziare subito il lavoro di ricostruzione. Garantendo l'immediata attivazione del lavoro di ricostruzione delle zone sinistrate, spero che non avvengano modifiche governative che annullino il piano. Il lavoro di ricostruzione delle zone colpite sarà compito della regione, della città e del governo centrale."