Na Dianfu è un musulmano comune che vive nella regione autonoma del Ningxia Hui, in Cina. Era un contadino, ma adesso è direttore generale di una società di autonoleggio nella città di Yinchuan. Oggi vi racconterò la sua storia e la vita della sua famiglia.
Negli anni '80 del secolo scorso, Na Dianfu era un modesto contadino. Dopo l'applicazione della riforma e dell'apertura della Cina, ha avviato da zero un'impresa appoggiandosi alla politica preferenziale del governo della regione autonoma del Ningxia Hui che incoraggiava le minoranze etniche ad avviare un'impresa. Attualmente, la sua impresa sta crescendo sempre di più, le sue finanze si arricchiscono e anche la casa diventa sempre più grande. Accompagnando il nostro giornalista a visitare la sua casa, ha spiegato:
"Questa casa l'ho comprata io e ha una superficie di più di 180 metri quadrati. La mia famiglia è numerosa e quindi ci troviamo bene qui."
La casa di Na Dianfu si trova nella zona migliore della città di Yinchuan ed è un edificio a due piani con un cortile, graziosa nell'ambiente, con prato e fiori. Secondo Na Dianfu, nel quadro generale della riforma e dell'apertura, il governo locale ha elaborato una serie di politiche preferenziali a favore delle minoranze etniche che avviano un'impresa, come il prestito agevolato per l'avvio di un'impresa e l'eliminazione o la riduzione delle tasse, ecc.. In questa situazione, a partire dagli anni '80 del secolo scorso, Na Dianfu ha iniziato a lavorare nella città di Yinchuan con suo figlio. Prima erano operai edili, poi accumulando esperienza e capitali, Na Dianfu ha cominciato ad assumere operai e ad appaltare opere. Dopo che i suoi capitali sono diventati abbondanti, ha aperto questa società di autonoleggio.
"Prima della riforma e dell'apertura non avevamo più soldi del necessario. Poi io e mio figlio abbiamo iniziato ad appaltare opere edili e attualmente il nostro reddito annuale supera i 500 mila yuan al massimo (più di 80 mila dollari) e raggiunge un minimo di quasi 200 mila yuan (20-30 mila dollari)."
In seguito al miglioramento delle condizioni di vita, Na Dianfu, con un grande amore filiale, ha voluto realizzare un sogno che il padre aveva da circa 70 anni, ossia andare in pellegrinaggio alla Mecca. Nel 1997, finalmente, il padre di Na Dianfu, Na Changjin, è stato alla Mecca realizzando così il proprio sogno. Na Changjin ha detto:
"Quel luogo mi ha stupito quando sono arrivato. Quell'anno più di 2 milioni e 800 mila musulmani provenienti da diversi paesi vi si sono recati in pellegrinaggio. Vedendo quella scena, ho pensato che non sarebbe stato possibile per me venire in questo posto in aereo e vedere queste persone senza la riforma e l'apertura. Ero molto commosso e contento." |