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La Cina è un paese in via di sviluppo e un gran numero della popolazione soffre di stenti. Negli ultimi anni, in particolare a partire dal 2000, il governo cinese ha prestato molta attenzione e applicato attivamente gli obiettivi di sviluppo del millenio dell'ONU, dedicandosi al sostegno per la riduzione della povertà, al fine di ridurre su vasta scala la popolazione indigente.
Nel settembre del 2000 presso la sede generale dell'ONU, i capi di stato dei vari paesi del mondo avevano approvato la dichiarazione del millennio dell'ONU. I vari paesi hanno così promesso di ridurre la percentuale della popolazione indigente e stabilire una serie di obiettivi con scadenza nel 2015, ossia gli "Obiettivi di sviluppo del millennio".
L'esperto del sostegno all'indigenza e direttore dell'ufficio di ricerca per l'indigenza e lo sviluppo dell'Istituto cinese di ricerca sull'economia dell'Accademia cinese delle scienze agricole, Wang Sangui, ritiene che il raggiungimento dei molti risultati nella causa del sostegno all'indigenza sono dovuti al rapido sviluppo dell'economia cinese negli ultimi 30 anni.
"Prima di tutto, la riduzione tra la popolazione cinese della povertà è dovuta alla continua crescita economica. A partire dalla riforma e apertura, si è stabilito un efficace meccanismo di mercato e di collocazione delle risorse, ciò ha dato un impulso all'economia del nostro paese in modo continuo e rapido. Di questa crescita hanno beneficiato maggiormente la popolazione, in particolare quella povera. L'altro fattore importante consiste nel fatto che a partire della seconda metà degli anni 80' del secolo scorso, il governo cinese ha dato il via a continui investimenti su vasta scala per il sostegno della povertà; dal 1986 al 2006, il governo centrale ha stanziato oltre 350 miliardi di RMB. In generale, la continua crescita economica e i suddetti investimenti pianificati di sostegno hanno reso possibile la riduzione della popolazione indigente."
Wang Sangui ha reso noto che la Cina è un grande paese agricolo, negli ultimi anni, il governo cinese ha continuato l'applicazione della riforma fiscale e l'aumento dei suissidi nelle campagne, in questo modo è aumentato il reddito nelle zone rurali indigenti attraverso lo sviluppo agricolo, ciò costituisce un'importante fattore di successo in tal direzione.
Per promuovere il lavoro del sostegno all'indigenza nelle regioni delle minoranze etniche, la Cina ha applicato alcune misure politiche specifiche per il Tibet, Ningxia, Xinjiang ecc. Il signor Bian Ba, un tibetano del distretto di Yangda a Lhasa, è beneficiato di tali misure, con poche spese abita già in una casa grande e comoda. Bian Ba ha detto che l'aiuto del governo locale non è timitato nel problema dell'alloggio, ma rigurdano molti altri aspetti.
"I governi di vari livelli hanno fornito un grande aiuto al nostro villaggio. Le promesse che ci hanno fatto sono state tutte mantenute, per esempio i suissidi per l'alloggio, ai contadini, ai pastori e alle famiglie dal reditto basso, sono tutti arrivati nelle mani di tutti. Ogni anno il governo da dei suissidi ai contadini secondo la superficie del terreno coltivato. In aggiunta a tutto questo, il governo ci hanno aiutato, oltre all'agricoltura, ad ampliare i canali di lavoro aprendo alcuni corsi gratuiti di formazione. Gli addetti alla formazione ci hanno insegnato semplici ed utili conoscenze per elevare la qualità dei prodotti agricoli; alcuni ci hanno insegnato tecniche di riparazione dei veicoli per far si che la manodopera in esubero del nostro villaggio possa avere anche mansioni secondarie."
Sebbene la Cina ha già ottenuto notevoli risultati nella causa del sostegno all'indigenza, alla fine del 2007, conta 140 milioni di uomini ancora in condizioni povere. Il direttore dell'ufficio per il sostegno alla riduzione dell'indigenza del Consiglio di Stato cinese, Fan Xiaojian, ritiene che la Cina per tali problemi sta già affrontando molte difficoltà e sfide.
"La Cina sta affrontando molte ardue sfide e reali difficoltà nel contenimento della povertà, per esempio, la percentuale della popolazione povera è ancora alta, la fragiltà delle zone in cui si vive di stenti è stata messa in risalto dal continuo aumento e dal divario del reddito degli abitanti. Per quanto concerne il sostegno futuro per la riduzione della povertà nelle campagne, persisteremo nello sviluppo urbano e rurale, basandosi sul principio di riduzione della povertà, unendo lo sviluppo e l'assistenza per rafforzare a tal scopo le misure essenziali." |
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