Il governo cinese segue sempre da vicino il gruppo dei disabili, tuttavia la valutazione della capacità dei disabili e la causa dei disabili si sono sviluppate piuttosto tardi, quindi la Cina manca di esperienza in merito. Per ovviarvi, negli ultimi anni questa ha attivato con entusiasmo la cooperazione internazionale, studiando le esperienze di gestione nel settore dei paesi sviluppati. Oggi vi illustrerò la cooperazione nel settore della disabilità fra la regione Lombardia e la Federazione dei disabili di Pechino.
Quali temi hanno toccato gli scambi e la cooperazione fra le due parti in questi due anni? La signora Chiara d'Imporzano, presidente dell'Associazione Monserrate, è venuta in Cina appositamente per partecipare alla cerimonia di chiusura dei progetti. Eccovi la sua illustrazione in merito:
Sia dal progetto di "innalzamento della capacità dei disabili di integrazione nella società" che da quello di "gestione dei centri diurni per disabili", emerge che l'attuale attenzione per i disabili non si limita solo più alla sanità, ma considerandoli membri della società al pari dei sani, il governo deve offrire loro dei servizi efficaci, aiutandoli a valorizzare le loro potenzialità, così da integrarli meglio nella società. Come ha detto Chiara d'Imporzano: "Il punto di partenza del nostro lavoro è l'attenzione alla persona e alla sua capacità." Proprio per questo la cura e i servizi ai disabili devono sempre essere individuali e personali.
In questi due anni le due parti hanno svolto decine di scambi e discussioni. Una parte a Milano e l'altra a Pechino, come si sono svolti gli scambi senza barriere? Per saperne di più in merito, ho intervistato per voi il primo rappresentante dell'Ufficio di Pechino dell'Associazione Monserrate Carlo d'Imporzano. Ecco la sua risposta:
La tecnica moderna ci aiuta a realizzare gli scambi a lunga distanza. Attraverso le video-conferenze, possiamo condividere conoscenze, informazioni ed esperienze concrete.
Attraverso una serie di scambi e cooperazioni, quali preziose esperienze ha acquisito la parte cinese? Dopo la conferenza, ho intervistato il responsabile del Dipartimento istruzione ed occupazione della Federazione dei disabili di Pechino, si gnor Zhuang Li, che ha detto:
"Mi sembra che la cosa più importante sia apprendere certe loro teorie e modi di pensare, ad esempio incoraggiare di più i disabili ad apprendere maggiori capacità tecniche, padroneggiando le occasioni. Abbiamo trovato che i servizi ai disabili della regione Lombardia sono molto logici e che il lavoro di base è fatto bene, del che bisogna prendere atto. Naturalmente per quanto riguarda la fattibilità concreta, vista la diversità di sistemi, in molti casi è difficile trapiantare le loro esperienze nel nostro lavoro."
Tuttavia queste differenze non possono bloccare gli scambi e la cooperazione fra le due parti, visto che le esperienze altrui vanno portate all'interno della propria realtà aggiungendovi le modifiche appropriate.
Sia la regione Lombardia che la Federazione dei disabili di Pechino sperano di portare avanti il meccanismo di cooperazione e scambi formato dalle due parti. Il presidente dell'Associazione Monserrate Chiara d'Imporzano mi ha detto che prima che i due progetti fossero conclusi, avevano già cominciato a stendere il nuovo intento di cooperazione.
Come ho detto all'inizio del programma: la chiusura rappresenta un nuovo inizio. Speriamo sinceramente che le due parti cinese e italiana continuino a portare avanti gli scambi e la cooperazione nel campo della disabilità, permettendo alle persone diversamente abili di integrarsi nella società, e di lavorarvi e vivervi con gioia. |