Il 26 marzo l'Agenzia Xinhua ha pubblicato un commento, osservando che le recenti violenze di Lhasa sono un grave calpestio ai diritti delle masse delle varie etnie in Tibet.
Nel commento si dice che sono morte 18 persone innocenti, 120 edifici sono stati dati alle fiamme, 908 negozi sono stati incendiati, danneggiati e saccheggiati e 7 scuole e 5 ospedali sono stati danneggiati.....le bugie ipocriti non riescono a nascondere la verità dei bagni di sangue.
I gravi crimini e le violenze del 14 marzo di Lasha ci dicono: i misfatti sono un grave calpestio ai diritti delle masse delle varie etnie in Tibet.
In realtà la reale intenzione della cricca del Dalai Lama, col pretesto dei "diritti umani", è ancora l'"indipendenza del Tibet", tentando invano di restaurare il feudale sistema politico teocratico della servitù della gleba. |