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Una leggenda molto diffusa presso diverse minoranze nazionali dice: ''un antenato saggio ci ha lasciato un tesoro e chi lo trova diventa più forte.''
In realtà, questo tesoro non è altro che lo sport.
Siriguleng ha 11 anni e frequenta la quarta classe alla scuola elementare delle minoranze nazionali del distretto Hure nella Mongolia interna. Ha cominciato a partecipare alle corse ippiche a cinque anni, e conquistato già due titoli di campione. Alla quinta edizione nazionale delle Gare sportive tradizionali delle minoranze nazionali tenutasi nel novembre del 1995, egli si è classificato al primo posto nella corsa ippica di 2.000 m. Il distretto Hure, conta poco più di 30.000 iscritti. Come siriguleng, i piccoli cavalieri nella prateria della Mongolia interna sono innumerevoli e quindi la nazionalità mongola è chiamata ''l'etnia a cavallo'' fin dai tempi remoti.
Come l'etnia mongola, altre minoranze nazionali basano il loro sport tradizionale sulla loro vita e sul loro lavoro. Il tiro con la balestra dell'etnia Lagu nel sud-ovest della Cina e la pesca con la lancia dell'etnia Hezhe nel nord-est, per esempio, nascono precisamente dalla caccia e dalla pesca praticate in origine. Anche se i modi di vita di queste due etnie hanno subito grandi cambiamenti, grazie alle loro funzioni sportive e ricreative, queste due attività si conservano ancora, con la differenza che il premio non è più costituito dalla tigre o dal pesce cacciati.
A partire dalla metà di questo secolo, con l'appoggio del governo a ogni livello, vengono scelte una decina di prove fra le quasi mille esistenti fra le 55 etnie cinesi, come la competizione della barche a forma di drago, la lotta, la corsa ippica, l'altalena, l'arte marziale, il tiro con la balestra, ecc. Questi eventi sportivi e ricreativi, che costituiscono una delle componenti più attive della cultura tradizionale cinese, sono oggi ben diffusi nelle zone delle minoranze nazionali.
Dal 1953 ad oggi, in Cina si sono tenuta già cinque edizioni anzionali delle Gare sportive tradizionali delel minoranze nazionali.
A causa del rapido sviluppo dell'economia, la conservazione integrale della tradizione culturale è diventata un'argomento di primaria importanza per le diverse etnie. Dopo gli anni'80, molte municipalità e province hanno organizzato le Gare sportive tradizionali delle minoranze nazionali, facendo sorgere così una situazione più prospera che mai.
Il professor Zhou Baizhi, dell'Istituto di ricerca sulla Scienza sportiva dello Yunnan sostiene che la rinascita dello sport delle minoranze nazionali è il frutto naturale dello sviluppo economico e sociale cinese. Soprattutto in anni recenti, in molte zone, queste manifestazioni sportive delle minoranze hanno costituito, senza dubbio, la migliore scelta per sviluppare attivamente la campagna per il risanamento di tutto il popolo. Le Olimpiadi,fin dall'inizio della loro storia, anche se hanno integrato gradualmente il programma, sono sempre state una attività ricreativa di una nazione e una sfida al limite delle possibilità umane e hanno costituito l'essenza spirituale di tutto lo sport. Forse, un giorno, una disciplina tradizionale cinese potrà entrare a far parte anch'essa dei Giochi Olimpici.
Articolo tratto dal 04/96 della rivista "La Cina ",distribuira da Società Cinse del Commercio Internazionale del Libro |
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