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Il 26 aprile durante il "Corso di formazione dei funzionari della lotta alla povertà tra ASEAN, Cina, Giappone e Corea del Sud", il vice direttore del Gruppo direttivo per la lotta alla povertà e la valorizzazione del Consiglio di Stato Liu Jian ha detto che sin dalla riforma ed apertura la Cina ha seguito fermamente la strada della lotta alla povertà caratterizzata da direzione governativa, partecipazione sociale, rigenerazione attraverso i propri sforzi e sviluppo complessivo, realizzando una riduzione della popolazione povera nelle zone rurali di 228 milioni di persone, contribuendo in modo impotante alla causa della lotta alla povertà mondiale.
Liu Jian ha illustrato che dal 1978 al 2006, la quantità della popolazione in assoluta povertà nelle campagne cinesi si e' ridotta da 250 milioni a 21 milioni e 480 mila di persone, con una riduzione di oltre 228 milioni di persone; il tasso della povertà assoluta nelle regioni rurali è calato dal 30% al 2,3%. Secondo la Banca mondiale, se non fosse per il contributo della Cina, la popolazione povera mondiale presenterebbe una tendenza alla crescita.
Secondo quanto appreso, alla fine del 2006, nei distretti chiave di valorizzazione e lotta alla povertà statali, la percentuale del collegamento a strade, corrente elettrica, linee telefoniche e in grado di ricevere i segnali televisivi delle unita' dei piccoli villaggi ha raggiunto rispettivamente l'81,2%, 95,8%, 80% e 89,1%; nei distretti chiave il 70% delle famiglie delle zone rurali puo' accedere ad una buona acqua potabile e nelle regioni povere le condizioni di produzione e vita di base sono notevolmente migliorate.
Inoltre, alla fine del 2006, nei distretti chiave di valorizzazione e lotta alla povertà, il tasso di frequenza scolastica dei bambini dai 7 ai 15 anni ha raggiunto il 95,3% ed anche la percentuale di manodopera giovanile ed adulta che ha ricevuto una formazione sulle tecniche agricole e tecniche industriali è aumentata di anno in anno; nei distretti chiave di valorizzazione e lotta alla povertà, il 73,5% dei villaggi amministrativi dispone di centri sanitari e il 74,6% di medici oppure di personale sanitario qualificato. Il notevole sviluppo delle varie cause sociali ha permesso l'elevazione della qualita' della popolazione delle zone rurali e il rafforzamento della capacita' dello sviluppo autonomo.
Secondo dei materiali relativi, la Cina attualmente e' l'unico paese al mondo ad aver realizzato in anticipo l'obiettivo di ridurre a meta' il numero della popolazione in povertà secondo gli obiettivi di sviluppo millenario dell'ONU.
Liu Jian ha affermato che la causa della lotta alla povertà cinese ha ottenuto notevoli risultati. Tuttavia gli oltre 20 milioni di persone povere non costituiscono una massa stabile, ma appaiano fluttuanti tra circa 100 milioni di persone che hanno bisogno di aiuto. Sono molto deboli le condizioni economiche di molti contadini che hanno appena raggiunto la linea dei bisogni di prima necessità e qualsiasi incidente climatico, di mercato e familiare potrebbe farli ritornare allo stato di povertà. Sono ancora molto ardui i compiti della Cina per l'eliminazione della povertà e bisogna ancora impegnarsi molto e a lungo termine. |
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