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Sabato primo luglio, il Partito Comunista Cinese costituito da oltre 70 milioni di membri celebrerā l'85° anniversario della sua fondazione. Per questo motivo, i giornalisti della nostra Radio hanno intervistato la docente ricercatrice sulla storia del PCC dell'Universitā cinese Renmin, Wu Meihua, che per noi ha rievocato il corso della lotta del PCC nell'arco dei suoi 85 anni, ed ha esposto i suoi obiettivi e missioni nelle diverse epoche.
Nel corso dell'intervista, la Professoressa Wu Meihua ha rilevato che sin dalla sua nascita, il PCC, un partito marxista, considerava la realizzazione del socialismo e del comunismo come il proprio obiettivo di lotta, dicendo:
"Durante la realizzazione del comunismo, si identificano diverse fasi di sviluppo storico. Nel corso di ogni fase, in base ai differenti temi epocali e le principali contraddizioni sociali, il PCC ha dovuto fissare alcuni obiettivi concreti in questa fase storica."
Secondo quanto illustrato dalla Professoressa Wu, nel momento della fondazione del PCC all'inizio degli anni '20 del secolo scorso, la Cina era una societā semi-coloniale e semi-feduale, ed in tale contesto storico, il PCC ha stabilito il suo principale obiettivo anti-feudale e anti-imperiale, al fine di permettere alla Cina di diventare una vera repubblica Paese democratico. In seguito, dopo che nel 1937 il Giappone ha invaso la Cina avviando una guerra, in collaborazione con il Partito Kuomintang allora al potere, il PCC ha combattuto contro gli aggressori, ottenendo la vittoria finale. Questa č stata la prima volta che il popolo cinese ha ottenuto una completa vittoria nella lotta contro l'aggressione dei nemici stranieri. In seguito, tramite la lotta armata, nel 1949 il PCC ha finalmente rovesciato il governo del Kuomingtang, e ha radicalmente sgominato il dominio di imperialismo, feudalesimo e capitalismo burocratico in Cina.
Nel 1949 č stata proclamata la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, ed il PCC, partito al potere, ha avanzato la nuova missione di compiere una transizione della Cina a Paese socialista, iniziando ad esplorare la strada della costruzione del socialismo. Il PCC ha quindi condotto il popolo a correggere l'economia della proprietā privata ed a svolgere su vasca scala la costruzione di un'economia pianificata; ha inoltre costituito un sistema industriale in via preliminare, in modo da riattivare in ogni direzione e sviluppare rapidamente l'economia nazionale. Tuttavia, fra il 1966 e il 1976, nel corso dell'esplorazione della strada della costruzione socialista, il Partito ha commesso gravi errori, per cui l'economia nazionale cinese e le varie imprese hanno subito notevoli danni.
Nel 1978 il PCC ha rettificato fermamente tali errori, prendendo la direzione delle esigenze dell'epoca e del popolo, ed ha avanzato la missione della nuova fase, ossia promuovere la politica di riforma ed apertura e considerare la costruzione della modernizzazione come una prioritā.
La professoressa Wu ha detto che dal punto di vista della storia di 85 anni del PCC, il motivo per cui il popolo cinese si fida e sostiene come sempre il PCC consiste nel fatto che in ogni momento chiave concernente il destino ed il futuro della nazione cinese, il PCC č stato in grado di cogliere la tendenza storica generale, seguire la corrente epocale, avanzare concreti obiettivi e compiti, ed impegnarsi arduamente per i fondamentali interessi statali e del popolo.
Attualmente il PCC sta continuando a migliorare la propria concezione amministrativa, e negli ultimi anni ha avanzato una serie di proposte. La professoressa Wu ha ritenuto che queste nuove concezioni dimostrano che il PCC č ulteriormente maturato. Ella ha detto:
"Attualmente trattiamo il concetto di sviluppo scientifico, la costituzione di una societā armoniosa socialista, ed in particolare lo stabilimento di nuove campagne socialiste. Queste proposte dimostrano le teorie nelle quali per anni il PCC ha persistito coerentemente." |
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