Negli ultimi giorni il governo olandese ha dichiarato che avrebbe ampliato i controlli sulle esportazioni di apparecchiature per la produzione di chip. In merito, esperti olandesi ritengono che i Paesi Bassi siano stati costretti a fare questa mossa da coercizioni degli Stati Uniti, che per mantenere la propria egemonia tentano di frenare il rapido sviluppo dell’industria high-tech cinese, cosa che alla fine avrà l’effetto opposto.

Henk Overbeek, professore associato di relazioni internazionali presso il Vrije Universiteit Amsterdam (VU), in un’intervista concessa ai giornalisti  del CMG ha affermato che il motivo principale per cui il governo olandese avrebbe ampliato la portata dei controlli sulle esportazioni di strumenti di litografia sarebbe l’enorme pressione esercitata dagli Stati Uniti sui Paesi Bassi.

Secondo il professor Overbeek, gli Stati Uniti sperano così di ostacolare i continui progressi della Cina nel campo dell’alta tecnologia, motivo per cui esercitano pressioni sui Paesi Bassi e su altri Paesi affinché stringano i controlli su tali esportazioni.