Durante la conferenza stampa di routine del 6 giugno, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin si è espresso un’altra volta in merito alle navi militari americane. Secondo Wang Wenbin, la realtà è che le navi da guerra e gli aerei militari statunitensi hanno percorso migliaia di chilometri per effettuare provocazioni alle porte della Cina, insistendo in ricognizioni a bassa quota vicino alle acque territoriali e allo spazio aereo della Cina, così da mostrare la loro forza. Quindi non si tratta di salvaguardare la “libertà di navigazione” ma di promuovere l’“egemonia della navigazione”, il che è una chiara provocazione militare. Secondo il portavoce, il comportamento egemonico degli Usa è la causa fondamentale dei rischi per la sicurezza marittima e aerea.
Wang Wenbin ha aggiunto che la Cina ha sempre rispettato i diritti di navigazione e di sorvolo di cui godono tutti i Paesi in conformità al diritto internazionale, ma si oppone fermamente a mettere in pericolo la propria sovranità e sicurezza in nome della libertà di navigazione e di sorvolo.