Il 23 marzo, ora locale, in occasione della 52esima sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, Naibijiang Turupu, proveniente dal Xinjiang, ha pronunciato un intervento per illustrare la realtà della regione.

Naibijiang Turupu, al momento responsabile di un’azienda privata della contea di Qira, nella prefettura di Hotan del Xinjiang, ha subito in passato una condanna per reati penali. Nel suo intervento egli ha illustrato la sua storia. Naibijiang ha detto che nel carcere in cui ha scontato la sua pena non hanno mai avuto luogo comportamenti violenti, discriminazioni, punizioni corporali o altri abusi nei confronti dei detenuti. Con il sostegno del carcere e l'incoraggiamento delle guardie carcerarie, egli ha invece potuto superare un esame da autodidatta, conseguendo una laurea, con specializzazione in diritto e traduzione, presso l'Università del Xinjiang. Grazie all’eccezionalità della sua buona condotta, ha ottenuto una riduzione della pena ed è potuto tornare nel suo paese natale con 3 anni di anticipo. Con il sostegno del governo, ha prima trovato un lavoro in una compagnia di taxi, e ha poi avviato una propria azienda e ogni anno riesce ormai a guadagnare oltre 100 mila yuan.