Il 14 marzo il primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa alle Nazioni Unite, Dmitry Polyanskiy, ha affermato che la Russia non ha ancora ricevuto informazioni relative alle indagini condotte l’anno scorso sull’esplosione e la fuoriuscita di gas dal gasdotto North Stream. Sulla base delle comunicazioni con Danimarca, Svezia e Germania, la Russia ha elaborato un “documento ufficiale”, presentato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu e all’Assemblea Generale dell’Onu. Il vice rappresentante russo ha affermato che tale documento può rappresentare una prova che i paesi in questione non hanno comunicato alla Russia il processo delle indagini.