Il preside d’onore della Stanford Graduate School of Business, A. Michael Spence, insignito nel 2001 del Premio Nobel per l’economia, ha concesso un’intervista a CGTN durante la quale ha affermato che per realizzare i propri obiettivi politici, gli Stati Uniti usano sempre più frequentemente sanzioni economiche unilaterali che non fanno altro che turbare il commercio internazionale e l'ordine finanziario.

“Abbiamo visto che sanzioni economiche e politiche finanziarie vengono sempre più usate nel mondo, soprattutto dagli Stati uniti, come mezzo diplomatico per realizzare obiettivi non economici”, ha dichiarato il professor Spence, secondo cui le sanzioni non dovrebbero essere utilizzate come routine e la comunità internazionale dovrebbe raggiungere un consenso sulle circostanze estreme in cui possono essere utilizzate, per evitarne l'abuso.