Domenica 12 febbraio il ministro russo degli Esteri, Sergey Lavrov, ha reso noto che un funzionario statunitense ha effettivamente ammesso che le esplosioni dei gasdotti “Nord Stream-1” e “Nord Stream-2” sono state provocate dagli Usa.
Secondo Lavrov, gli Stati Uniti ritengono che sia nata una potente alleanza basata sulle risorse energetiche russe e la tecnologia tedesca, che comincia a minacciare il monopolio di molte aziende statunitensi. Gli Stati Uniti non vogliono un paese in grado di competere con loro, quindi è necessario distruggere in qualche modo questa alleanza.