Il 10 febbraio la portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria, nel corso della quale un giornalista le ha chiesto un commento in merito ad un articolo firmato dal famoso giornalista investigativo americano, Seymour Hersh, che attraverso la narrazione di numerosi dettagli, ha portato alla conclusione che i gasdotti “Nord Stream”, che hanno subito un sabotaggio lo scorso settembre, sono stati segretamente fatti saltare da personale militare e agenti dell’intelligence Usa.

In risposta, Mao Ning ha affermato di avere visto il reportage in questione. La portavoce ha osservato che i gasdotti “Nord Stream" erano importanti infrastrutture transnazionali e la loro esplosione ha avuto un forte impatto negativo sul mercato energetico internazionale e sull'ambiente ecologico globale. Mao Ning ha ribadito che se il rapporto investigativo di Seymour Hersh corrispondesse alla realtà dei fatti, si tratterebbe di un atto inaccettabile i cui responsabili dovrebbero essere puniti, e la parte statunitense dovrebbe dare al mondo una risposta responsabile.