Alla fine di settembre delle esplosioni hanno colpito i gasdotti sottomarini "Nord Stream-1" e "Nord Stream-2" che trasportano il gas naturale dalla Russia all'Europa, provocandone la fuoriuscita di una grande quantità di gas naturale. Tutte le parti sospettano generalmente che la fuga di gas sia stata causata da un "sabotaggio".
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato il 22 dicembre, ora locale, che alcuni paesi sarebbero implicati nell’evento che ha causato la falla nel gasdotto "North Stream". Si è trattato di un atto di terrorismo di Stato su scala internazionale, poiché degli individui non avrebbero potuto essere in grado di compiere tali atti di terrorismo senza il sostegno di istituzioni statali.