Secondo quanto riportato il 16 novembre dalla CNN, a causa del deterioramento della crisi energetica in Europa, l’economia britannica è entrata in recessione.
Dagli ultimi dati emerge che a ottobre scorso il tasso britannico di inflazione aveva raggiunto l’11,1%, stabilendo un nuovo massimo; i prezzi all’interno del Paese hanno inoltre registrato un ulteriore incremento, tra cui i prezzi dell’elettricità sono aumentati del 66%, mentre la benzina ha avuto aumenti di addirittura il 30%.
Secondo le previsioni di Bank of England, la recessione britannica potrebbe durare fino alla prima metà del 2024.
Dai dati pubblicati alcuni giorni fa da Lloyds Bank emerge che a causa di diversi fattori economici, tra cui l’inflazione, il tasso di crescita britannico è sceso al livello minimo dall’inizio della pandemia di Covid-19, segno che l'economia britannica potrebbe già essere entrata in recessione.