Nella mattinata del 13 novembre, a Phnom Penh, in Cambogia, il premier cinese Li Keqiang ha partecipato al 17° Vertice dell'Asia orientale, al quale erano presenti anche i leader o rappresentanti dei Paesi ASEAN, degli Stati Uniti, del Giappone, della Corea del Sud, dell'Australia, della Nuova Zelanda, dell'India e della Russia.

Li Keqiang ha affermato che l'attuale situazione internazionale è complicata e la richiesta di pace e sviluppo da parte dei popoli della regione è diventata più forte. I Paesi interessati dovrebbero rispettarsi reciprocamente, approfondire una cooperazione di mutuo vantaggio e unirsi per affrontare i rischi e le sfide. Il premier cinese ha quindi presentato una proposta in tre punti:

In primo luogo, aderire al dialogo strategico e condurre un'interazione costruttiva.

In secondo luogo, persistere nella cooperazione a mutuo vantaggio e lavorare insieme per affrontare rischi e sfide.

Terzo, sostenere la centralità dell'ASEAN e costruire una struttura regionale inclusiva.

L'incontro si è concentrato sulle questioni internazionali e regionali più scottanti; Li Keqiang ha illustrato la posizione e i principi della Cina sulla situazione nella penisola coreana, in Ucraina, in Myanmar e su altre questioni.

I leader partecipanti hanno affermato che i Paesi dell’area dovrebbero rimanere uniti, aderire al rispetto reciproco, impegnarsi nel dialogo e nella cooperazione, praticare un multilateralismo aperto e inclusivo, tutelare gli interessi comuni, affrontare le sfide comuni e costruire una regione dell'Asia orientale pacifica, armoniosa e prospera.