Il 6 novembre, ora locale, si è aperto a Sharm el Sheikh, in Egitto, il sipario sulla 27esima Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Le diverse parti alla conferenza hanno espresso la speranza di unire le forze dei governi, delle aziende, e del pubblico per attuare le promesse fatte con azioni concrete, al fine di attenuare il prima possibile l’innalzamento delle temperature, aumentare le risorse finanziarie dedicate al clima, promuovere lo sviluppo verde e affrontare insieme i cambiamenti climatici.
In occasione della cerimonia d’apertura della Conferenza, Sameh Hassan Shoukry, ministro egiziano degli Esteri e presidente dell’assise, ha dichiarato che i cambiamenti climatici minacciano la vita umana, e il modello di sviluppo insostenibile nell’industria dovrebbe essere cambiato. Quest’anno in molte regioni di Africa, Europa e delle Americhe si sono verificati fenomeni climatici estremi. La comunità internazionale deve mettere in campo maggiori precauzioni per adempiere agli impegni presi e agire più rapidamente.
Si prevede che la conferenza si baserà sui risultati della sessione precedente, agirà su una serie di questioni critiche per affrontare il cambiamento climatico e spingerà i Paesi sviluppati a mantenere l'impegno di fornire 100 miliardi di dollari USA all'anno di finanziamenti per il clima ai Paesi in via di sviluppo.