La rivista statunitense “Time” ha riferito il 2 novembre che la storia mostra che la violenza è profondamente radicata nella politica americana. È un'arma usata dai gruppi di potere contro i leader eletti che sfidano il loro potere. È usata per prevenire le riforme e intimidire i cittadini a cedere. La violenza politica negli Stati Uniti è organizzata, intenzionale e normalizzata dalla retorica politica.
È stato inoltre riferito che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un suo recente discorso ha avvertito che la democrazia statunitense è "pericolosamente vicina al collasso". Biden ha condannato il recente attacco al marito della presidente della Camera dei rappresentanti, Nancy Patricia D'Alesandro Pelosi, sottolineando che la violenza contro funzionari democratici, repubblicani e non di partito è "il risultato di una confluenza di potere e profitto, cospirazione e malvagità", e "che ciò porterà a un ciclo di rabbia, odio, cattiveria e violenza negli Stati Uniti".