Cina esorta alcuni paesi occidentali a non credersi insegnanti in materia di diritti umani

2022-11-01 20:02:30

Il 31 ottobre alla riunione della terza Commissione della 77esima Assemblea delle Nazioni Unite, oltre di 60 paesi hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, sostenendo la posizione della Cina sulle questioni relative al Xinjiang, ad Hong Kong e al Tibet e opponendosi all’interferenza negli affari interni della Cina con il pretesto della difesa dei diritti umani. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha dichiarato in una conferenza stampa regolare tenuta oggi, primo novembre, che questo fatto dimostra appieno che la giustizia è nel cuore della gente, che la comunità internazionale - in particolare un vasto numero di paesi in via di sviluppo - si oppongono alla strumentalizzazione politica della questione dei diritti umani e che un piccolo numero di paesi occidentali non avrà successo nel tentativo di diffamare ed ostacolare la Cina usando diverse questioni tra cui quella relativa al Xinjiang.

Zhao Lijian ha aggiunto che un piccolo numero di paesi occidentali si dedica alla strumentalizzazione politica e all’uso di doppi standard e ha suggerito loro di smettere di credersi insegnanti in materia di diritti umani.

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