Secondo quanto reso noto il 19 ottobre da Xu Ganlu, vice ministro e membro del Comitato del PCC del Ministero cinese di Pubblica Sicurezza, la Cina registra 0,5 omicidi ogni 100 mila abitanti, ed è uno dei paesi col minor tasso di omicidi, di reati penali e di casi associati ad armi da fuoco e ordigni esplosivi.
Rispondendo alle domande nel corso della terza conferenza stampa presso il Centro Stampa del XX Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (PCC), Xu Ganlu ha affermato che nell’ultimo decennio il numero dei casi criminali e di incidenti della sicurezza sono drasticamente diminuiti. La popolazione gode di un maggiore senso di sicurezza, e secondo diversi sondaggi condotti nel 2021 dall’Ufficio Nazionale di Statistica, il 98,6% dei cittadini si sente sicuro, facendo quindi della Cina uno dei Paesi più sicuri a livello internazionale. In futuro gli organi di pubblica sicurezza di tutto il Paese si impegneranno ulteriormente a prevenire ed eliminare diversi rischi a scapito della stabilità sociale, a svolgere regolari azioni di contrasto alla criminalità organizzata e a colpire senza sosta i crimini e le attività illegali denunciati dai cittadini.