In risposta alle notizie secondo cui il dipartimento diplomatico dell’UE sarebbe pronto a consigliare agli Stati membri di ridurre la loro dipendenza dalla Cina nella catena di approvvigionamento e nella catena industriale, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha dichiarato il 17 ottobre che la formazione e lo sviluppo della catena di approvvigionamento e quella industriale globali è il risultato dell’effetto combinato delle leggi di mercato e delle scelte aziendali e l’imposizione di restrizioni artificiali a fini politici interferisce con la cooperazione internazionale in questo settore, piuttosto influenza la stabilità della catena di approvvigionamento e della catena industriale, non favorisce lo sviluppo industriale, né gli interessi di alcun Paese.
Wang Wenbin ha sottolineato che la cooperazione Cina-UE supera di gran lunga lo spirito di concorrenza e che, come ha recentemente affermato l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, le merci cinesi svolgono un ruolo più grande e più importante nel controllo dell’inflazione di tutte le banche centrali del mondo messe insieme.