Dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, gli Stati Uniti hanno incoraggiato l'Europa ad imporre sanzioni alla Russia, importante paese fornitore di energia, e l'Europa si è quindi trovata ad essere profondamente colpita da una crisi energetica. I giganti americani dell’energia, tuttavia, hanno colto l'occasione per fare enormi profitti, anche vendendo gas naturale all'Europa a un prezzo elevato. Questo comportamento ha suscitato critiche da più parti.
Il 9 ottobre, ora locale, Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo, Vladimir Putin, ha accusato gli Stati Uniti di utilizzare i loro giganti energetici per accaparrarsi enormi profitti. Il 6 ottobre a Parigi, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha criticato gli Stati Uniti affermando che vendere risorse energetiche ad un prezzo elevato ai propri alleati quando questi sono nervosi per problemi energetici non rappresenta la vera "essenza dell'amicizia" tra Europa e USA.