Nel marzo del 2019, il presidente cinese Xi Jinping ha scritto una lettera di risposta agli insegnanti e agli studenti del Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II". Nella sua lettera, Xi Jinping ha scritto: “spero che tutti voi possiate vivere pienamente la vostra giovinezza e realizzare i vostri sogni. Vi do il benvenuto a studiare e lavorare in Cina e spero che la Cina sia il luogo dove i vostri sogni si possano avverare.” A distanza di tre anni, gli studenti della scuola secondaria di allora sono diventati studenti universitari e inseguono i propri sogni di carriera.

Paolo Reale (rettore del Convitto Nazionale "Vittorio Emanuele II"), a proposito della lettera di risposta, ha detto: “Tutti i ragazzi erano molto contenti e soddisfatti. Ripensando a quell’episodio, siamo tutti propensi a ritenerlo una conferma del nostro duro lavoro e della nostra perseveranza.”

Giovanni Stoboloni (studente italiano): “Infatti il mio obiettivo è quello di poter lavorare in Cina e di collaborare negli studi cinesi, perché penso che sia molto interessante mantenere vivo questo tipo di dialogo anche a livello architettonico e urbanistico tra l’Italia e la Cina. Io immagino il mio futuro in Cina, sicuramente; immagino di finire di studiare e di poter andare prima possibile lì per lavori stimolanti, interessanti e soprattutto innovativi. 

Mario Lomonaco (studente italiano): vorrei lavorare in Cina e aiutare le persone a conoscere la Cina, la sua economia, il suo ruolo nel mondo; farò loro conoscere lo sviluppo della Cina. Il suo rapido sviluppo mi ha dimostrato che in Cina possiamo trovare un buon futuro; il significato di “luogo dove i nostri sogni si possano avverare” è molto profondo per me. Diventeremo i Marco Polo della nuova epoca. Sento di essere pronto a creare un futuro migliore.”