Secondo una notizia diffusa dal Cremlino il 29 settembre, lo stesso giorno il presidente russo, Vladimir Putin, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Putin ha affermato che il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream-1 e Nord Stream-2 è un atto di terrorismo internazionale.

Il sito web ufficiale del Cremlino ha affermato che la Russia ha presentato la questione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per una discussione urgente.

Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo, ha affermato che i profitti delle compagnie energetiche americane che forniscono gas naturale all'Europa sono cresciuti in modo significativo e sono molto interessate a ottenere ulteriori extra-profitti.