Il 20 settembre il presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, ha affermato che la Bce continuerà ad aumentare i tassi di interesse per riportare l'inflazione su livelli più contenuti in modo da ridurne gli effetti sull’economia senza trasformarla in un problema cronico.

Nello stesso giorno a Francoforte, Lagarde ha preso parte ad un seminario e ha pronunciato un discorso, nel quale ha affermato che il Covid-19 e la crisi ucraina hanno peggiorato il problema dell’approvvigionamento globale, provocando un aumento dei prezzi energetici e un conseguente aumento dell’inflazione nell’eurozona. La BCE deve continuare a muoversi verso la normalizzazione della politica monetaria ed essere pronta ad aggiustare i tassi di interesse come necessario per raggiungere il suo obiettivo di inflazione a medio termine del 2%.

Secondo dei dati pubblicati giorni fa dall'ufficio statistico dell'Unione Europea, l'inflazione annuale dell'area euro dovrebbe attestarsi al 9,1% ad agosto, molto più alta rispetto al 2% delle previsioni.