Il 2 settembre, ora locale, la segretaria al Tesoro statunitense Janet Yellen ha dichiarato che i ministri delle finanze del G7 hanno raggiunto un accordo sull’imposizione di limiti di prezzo al petrolio russo e che nelle prossime settimane determineranno un piano di attuazione concreto.

In risposta, Earl Rasmussen, vicepresidente esecutivo dell’associazione no-profit Eurasia Center, ha dichiarato in un’intervista che la mossa del G7 peggiorerebbe la situazione del mercato energetico globale e avrebbe un effetto di “contraccolpo” sui Paesi.

Allo stesso tempo, le sanzioni imposte dall’Occidente alla Russia negli ultimi mesi hanno portato a un’impennata dei prezzi di cibo ed energia e a un’inflazione elevata in molti Paesi occidentali. Rasmussen ha affermato che l’Occidente sta commettendo “autodistruzione e suicidio economico” continuando con queste pratiche.