Negli ultimi anni, il Giappone ha ripetutamente modificato i propri libri di testo di storia nel tentativo di sminuire, oscurare o addirittura negare la storia dell'aggressione e delle atrocità commesse contro altri popoli asiatici, tentando di manomettere la storia e instillando una visione sbagliata della stessa nei giovani. Molti insegnanti giapponesi di storia in prima linea si ostinano, da tanti anni, a insegnare fatti storici oggettivi agli studenti giapponesi, nonostante gli ostacoli.

Mitsuko Hirai, insegnante di storia nella scuola media giapponese, per molti anni ha insegnato fatti come l’uso delle cosiddette "donne di conforto” da parte dell’esercito giapponese per permettere agli studenti di riflettere sulla natura criminale della guerra di aggressione giapponese. Hirai ha affermato: “Insisto nell'usare espressioni come ‘Massacro di Nanchino’ e ‘donne di conforto per l'esercito’, in modo che gli studenti possano comprendere l'essenza dell'aggressione. Per studiare la storia moderna del Giappone dobbiamo comprendere i fatti dell'aggressione all’estero del Giappone, non solo compilare libri di testo patinati, ma che trattino anche i fatti dell'aggressione contro la Cina, la penisola coreana e così via. Senza una corretta comprensione di ciò che è successo in passato, è impossibile stabilire relazioni amichevoli con i paesi vicini.”