Mondo: critiche sull’ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni cinesi

2022-08-07 21:01:20

Numerosi Paesi hanno criticato la recente visita dello speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi a Taiwan, nonostante la forte opposizione e le severe rimostranze della Cina; tenendo conto del fatto che si tratta di un’azione provocatoria americana, una pesante interferenza delle forze estere negli affari interni cinesi, nonché una grave violazione del principio di una sola Cina e del diritto internazionale, questa azione mette in pericolo la pace e la stabilità regionale.

Secondo l’ex primo ministro thailandese, Phinij Jarusombat, l’azione di Nancy Pelosi ha violato la sovranità cinese, interferito palesemente negli affari interni della Cina, violato la Carta delle Nazioni Unite e calpestato le norme del diritto internazionale.

Heinz Dieterich, professore dell'Università Autonoma di Città del Messico, ha affermato che la mossa di Pelosi ha diverse motivazioni: la principale è costituita dalle elezioni di medio termine americane di novembre. Gli Stati Uniti hanno diretto da soli questa farsa: è completamente irresponsabile, un calpestio spudorato dell'ordine internazionale che ha superato la linea rossa della sicurezza nazionale e della sovranità della Cina.

Secondo Luis Gonzalez, politologo internazionale dominicano, l’azione di Pelosi ha violato il diritto internazionale e i tre comunicati congiunti sino-americani. D'altra parte, Taiwan fa chiaramente parte del territorio cinese ed è una provincia della Cina. Ma, cosa ancora più importante, è che questo non è ciò che il mondo vuole ora. Ciò che il mondo vuole è la costruzione congiunta di una comunità dal futuro condiviso per l'umanità sostenuta dalla Cina.

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