Il 4 agosto 2022, il Viceministro degli Esteri cinese Deng Li è stato incaricato di convocare urgentemente l'ambasciatore giapponese in Cina, Hideo Tarumi, e presentargli le severe rimostranze in merito all'errata dichiarazione riguardante Taiwan rilasciata dai ministri degli Esteri del G7 e dall'Alto rappresentante dell'UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Deng Li ha affermato che il Giappone, insieme al G7 e all'Unione Europea, ha rilasciato una dichiarazione scorretta su Taiwan, confondendo il bianco e il nero per appoggiare l’errato atto degli USA di permettere alla Pelosi di visitare Taiwan e violare la sovranità della Cina, diffamando il Paese e interferendo violentemente nei suoi affari interni, il che rappresenta una grave violazione delle norme base delle relazioni internazionali e dei principi stabiliti nei quattro documenti politici tra Cina e Giappone; si è così inviato un segnale gravemente errato alla comunità internazionale, le cui natura e influenza sono malevole. La Cina vi si oppone e la condanna fermamente.

Deng Li ha inoltre sottolineato che la questione di Taiwan riguarda il fondamento politico delle relazioni Cina-Giappone e la fiducia di base tra i due paesi. Il Giappone ha colonizzato Taiwan per molto tempo e ha una grave responsabilità storica sulla questione, quindi dovrebbe essere più cauto nelle sue parole e azioni. La Cina esorta con forza il Giappone a rispettare i principi dei quattro documenti politici sino-giapponesi e gli impegni politici assunti sulla questione di Taiwan, a smettere di interferire negli affari interni della Cina, a gestire le questioni relative a Taiwan in modo prudente e appropriato e a non percorrere ulteriormente la strada sbagliata.