Risposta cinese a G7 e Ue: la questione di Taiwan può essere decisa solo dal popolo cinese

2022-08-04 12:18:20

Il 3 agosto un giornalista ha posto una domanda: lo stesso giorno i ministri degli esteri del G7 e l'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza hanno rilasciato una dichiarazione, affermando che le azioni della Cina contro la visita di Nancy Pelosi a Taiwan potrebbero aumentare le tensioni e provocare instabilità regionale, invitando quindi la Cina a non cambiare unilateralmente lo status con la forza e a risolvere le divergenze delle due sponde dello Stretto di Taiwan con mezzi pacifici. Qual è il commento della Cina?

Il portavoce della missione cinese presso l'Ue ha affermato che le dichiarazioni del G7 e dell’Ue sono esempi vivi della loro spudoratezza e dei mali da essa causati. Perché ci sono nel mondo così tante guerre e così tanta instabilità? È proprio a causa di questi mali e di questa spudoratezza.

La Carta delle Nazioni Unite contiene solo disposizioni chiare sull'inviolabilità della sovranità nazionale e dell'integrità territoriale. Da sempre Taiwan fa parte del territorio cinese. Gli interventi esterni negli affari di Taiwan significano la violazione della sovranità cinese. Il cosiddetto "ordine internazionale basato sulle regole" delle dichiarazioni dei ministri degli Esteri del G7 e dell'UE può solo essere espressione della logica di un bandito che, solo, può fare il male, mentre gli altri non possono reagire.

Cento anni fa, le forze alleate delle otto potenze invasero la Cina. Oggi G7+1 sono 8 paesi. Vogliono forse impegnarsi in una nuova alleanza delle otto potenze? Oggi il popolo cinese ha smesso da tempo di essere vittima del bullismo e di essere manipolato dalle potenze straniere. Gli affari di Taiwan sono puramente affari interni della Cina e possono essere trattati solo nell'ambito della sovranità cinese. Oggi non è più l'era in cui le potenze occidentali potevano scatenarsi a volontà. La soluzione alla questione di Taiwan può essere decisa solo dal popolo cinese.

Our Privacy Statement & Cookie Policy

By continuing to browse our site you agree to our use of cookies, revised Privacy Policy. You can change your cookie settings through your browser.
I agree