Zhao Lijian: ‘la vecchia strada dell’antagonismo tra blocchi porta ad un vicolo cieco’

2022-07-25 19:49:02

Il 25 luglio rispondendo alle esternazioni non opportune sulla Cina da parte del ministro degli Esteri tedesco, il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian ha voluto ricordare ad alcuni politici occidentali che la vecchia strada lungo la quale si aderisce ostinatamente al pensiero della guerra fredda e si porta avanti un antagonismo tra blocchi contrapposti non farà altro che condurli alla trappola da essi stessi preparata.

Durante la conferenza stampa ordinaria tenuta lo stesso giorno, Zhao Lijian ha ribadito che la parte cinese sostiene coerentemente il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dei vari paesi e prosegue sempre lungo la strada dello sviluppo pacifico.

Egli ha detto che la Cina non ha mai lanciato di propria iniziativa una guerra e non ha mai invaso un centimetro del territorio di un altro altro paese e non costituisce una minaccia per nessun paese.

Zhao Lijian ha sottolineato che la questione di Taiwan è un affare interno alla Cina nei confronti del quale nessuna forza esterna ha il diritto di interferire, e ha poi detto queste parole: “la pace e la stabilità dell’Asia-Pacifico non ha bisogno di essere turbata dalla NATO, il mondo del XXI Secolo è multipolare ed è finita l’epoca in cui alcuni paesi occidentali decidono tutto”.

Il portavoce ha aggiunto che la globalizzazione economica e la liberalizzazione commerciale rappresenta la tendenza dell’epoca e che la Cina è il maggior partner commerciale per oltre 120 paesi e regioni; questo costituisce l’esito del ruolo svolto congiuntamente dalla legge del mercato e dalle scelte delle imprese. I cosiddetti “democrazia” e “valori” non possono funzionare se sono contrari alle leggi dell’economia di libero mercato.

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