Lavazza è uno dei brand del caffè italiano più famosi, e dal 2012 è sbarcato a Chongqing con l'intenzione di diffondere l'espresso in tutto il Sud-Ovest; oggi abbiamo intervistato Wang Liang responsabile per Lavazza a Chongqing.
Nel 2008 Wang Liang ha aperto la prima caffetteria di tutta Chongqing. Questo primato gli ha permesso di espandersi sempre più, con una scuola del caffè ed una catena di distribuzione tentacolare. La scelta è ricaduta su questo brand poiché, per Wang Liang, è quello che maggiormente rappresenta l'italianità nel mondo. Dopo pochi anni, l'aroma del caffè tostato del bar Lavazza ha saputo conquistare i cittadini di Chongqing.
Il training center Lavazza è stato aperto nel 2014, una scelta strategica che è avvenuta in concomitanza con quella del consolato italiano a Chongqing, nel dicembre del 2013. L'opera di diffusione culturale del training center è accompagnata da quella della formazione per la preparazione del caffè e della cultura del bar in stile italiano.
Nonostante le città del sud-ovest siano un passo indietro rispetto a quelle della costa, grazie all'opera di Wang Liang la cultura del caffè si sta sempre più diffondendo, e le zone ancora "vergini" sono pochissime. Ormai, a Chongqing si possono trovare le più grandi catene di caffetterie, ma il bar Lavazza si distingue tra di esse per lo stile unico e la possibilità di gustare altri prodotti tipici italiani, come il vino o sciroppi Fabbri. Inoltre, la superiorità delle miscele italiane permette di fare ottimi caffè a mano (shouchong kafei), che sono l'ultima moda della caffetteria in Cina.
Quando abbiamo chiesto ad Wang Liang una sua opinione sulla diffusione dell'espresso in Cina, ha riso e ci ha risposto "In molti mi hanno fatto questa domanda: ci sono molto persone a cui interessa la preparazione dell'espresso?". L'espresso potrà diffondersi in Cina solo se qualcuno sarà disposto ad aprire bar, centri culturali e di formazione, fiere o altro; senza questi, nessuno saprà la differenza tra un espresso ed un doppio espresso o tra un caffè italiano e uno turco. All'inizio il gusto amaro del caffè respinge il cinese medio ma, al contempo, l'attrae; in sei anni Wang Liang ha visto via via crescere la sua clientela e ha assistito all'evolversi del gusto della città, che è passata dal marocchino all'espresso. Ora "bere il caffè" si sta trasformando da status symbol a un'abitudine giornaliera: i residenti di Chongqing vengono a bere il caffè per puro piacere!