La musica Jazz e l'intervista alla band "Italian Surf Accademy"
  2014-11-20 17:00:50  cri

 

Fei: Cari amici, bentornati al nostro appuntamento musicale, sono la vostra amica Xiangfei. Oggi sono nello studio con la mia collega Roberta.

Roberta: Ciao Xiangfei e ciao a tutti da Roberta.

F: Cari amici, oggi parliamo di jazz. Il jazz è una forma musicale contemporanea, di cui l'improvvisazione costituisce la caratteristica fondamentale. Roberta, ho sentito dire che ti piace molto il jazz, vero?

R: Sì, a me il jazz piace molto. Il jazz nasce nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti, ed è il frutto della confluenza di tradizioni musicali africane ed europee. Il jazz è stato da sempre un genere musicale molto importante in Italia. Un aneddoto divertente che dimostra l'importanza del jazz nella storia musicale Italiana è che negli anni del fascismo, nonostante il forte antiamericanismo, il jazz continuò a diffondersi, e Luis Armstrong fece il suo primo concerto in Italia proprio nel 1935. Alla fine degli anni tranta, con le leggi razziali, la musica di ispirazione afroamericana venne messa al bando, e i nomi stranieri vennero italianizzati; quindi il celeberrimo Luis Armstrong divenne per tutti Luigi Braccioforte.

F: Anche in Cina la storia del jazz potrebbe risalire a oltre mezzo secolo fa. Negli anni 30 e 40, la città di Shanghai era un terreno fertile per il jazz, e sono nati degli spettacoli meravigliosi e musicisti jazz di alto livello. Il jazz in quell'epoca serviva tuttavia solo come accompagnamento al ballo nei locali notturni. Nei 4 decenni successivi, il jazz è quasi scomparso in Cina, e questo periodo è una fase importante per lo sviluppo del jazz.

R: Fortunatamente negli ultimi anni il jazz è rinato in Cina. Oggi ci sono spesso band straniere di musica jazz che si esibiscono in Cina.

F: Sì, hai ragione. Un altro fenomeno, che dimostra l'importanza del jazz in Cina è che per strada, si incontrano spesso pubblicità di scuole che insegnano balli jazz. Questo dimostra che il jazz ha un enorme mercato in Cina, vero? Cari amici, ecco a voi un brano jazz.

F: Cari amici, che ne pensate di questi brani? Vi sono piaciuti? Queste melodie jazz sono interpretate da una band che si chiama "Italian Surf Academy". Questa band si dedica all'adattamento di colonne sonore dei film americani degli anni sessanta-settanta. Il gruppo è composto da Marco Cappelli alla chitarra, Luca lo Bianco al basso, Francesco Cusa alla batteria, e Andrea Pennisi come video art.

R: La Surf Music è un tipo di musica associata alla surf culture. Negli anni '60 e '70, i compositori dei film italiani hanno imitato l'American Surf music e hanno creato i suoni distintivi di Spaghetti Western, noir e film di "serie B".

F: Sì, il nome del gruppo "Italian Surf Academy" mette insieme due aspetti in contrasto. Sentiamo cosa ha raccontato Francesco Cusa, membro della band.

Francesco Cusa: Secondo me perché riassumeva bene questa idea un po' ironica, no? Dell'accademia, e poi il surf, tutto fuorché accademia. E di noi ci siamo messi a fare questa musica in maniera accademica, con le prove, i pezzi, la musica surf nasce da altre funzioni, di intrattenimento, di ballo, e noi abbiamo fatto la versione un po' più semi-seria, mi sembrava di dare questo nome cosi altisonante.

R: In effetti il Jazz nasce come musica d'improvvisazione, ma che oggi è diventata una disciplina di studio, ed ecco che musicisti professionisti, o studenti di conservatorio ne studiano dapprima le caratteristiche storiche e teoriche, per poi lasciarsi andare all'improvvisazione e alla composizione di brani propri.

F: Dato che l'improvvisazione costituisce la caratteristica fondamentale, il jazzista ha bisogno di una ricca conoscenza musicale. I membri della band erano già musicisti prima che decidessero di suonare insieme. Parlando dei motivi della fondazione della band, Marco Cappelli ha detto:

"E' stato un caso, abbiamo cominciato per divertimento, perché questa musica ci divertiva. E poi piano piano è diventato sempre più serio; abbiamo occasione di fare delle tournée e dei concerti, e un disco che è uscito nel 2012. Poi il progetto si è sviluppato sempre di più in questa riflessione sul cinema, sulla musica degli anni 60, scritta in Italia e ispirata in Europa, in genere ispirata dalla musica americana, e il progetto comincia a diventare sempre più serio, abbiamo ora questo quarto uomo alla proiezione dei video, e speriamo di tornare in Cina".

F: La band "Italian Surf Academy" è venuta in Cina per una performance precedente alla cerimonia d'apertura delle attività culturali "Emozioni di un Autunno Italiano" il 17 settembre presso il Consolato Generale d'Italia di Chongqing e poi nel Giro d'Italia presso l'Ambasciata d'Italia in Beijing. Per l'occasione, si sono radunate molte persone ad ammirare gli spettacoli. Una signora del pubblico che ha visto lo spettacolo ha espresso la sua ammirazione.

La Signora: La loro musica è in realtà musica jazz, e successivamente hanno interpretato un certo numero di musiche da film italiani degli anni '60 e '70, quindi rappresenta il background culturale degli anni 1960 e 1970. Sento il ritmo, e il suono della chitarra è molto luminoso.

R: Cari amici, torniamo ad ascoltare della musica; ecco a voi ancora un brano interpretato dalla band "Italian Surf Accademy".

F: Nella parte precedente, abbiamo detto che gli "Italian Surf Academy" sono abili nell'adattamento della colonne sonore dei film americani degli anni '60 e '70 nel jazz. Il jazz e il cinema, questa è una combinazione perfetta. Il jazz è un tipo di musica molto complessa, ed è un'arte che dispone di un grande spazio di immaginazione, mentre il cinema è un'arte più diretta. La musica jazz crea un'atmosfera speciale per i film, e le immagini dei film aiutano nella comprensione della musica. Roberta, si sa che il jazz nel cinema italiano è molto famoso, potresti darci alcun esempio?

R: Il jazz ha due forti affinità con il cinema: grazie all'improvvisazione è infatti una musica dell'immediato e sa dunque giocare con la velocità delle immagini e del montaggio; inoltre ha un preciso aspetto narrativo che può entrare in gioco, per assonanza o per contrasto, con la storia. Diversi sono i film d'autore che utilizzano musica jazz, ad esempio "Il deserto dei tartari", "Nuovo cinema Paradiso", "Il vizietto", con musiche scritte dal grande Ennio Morricone.

F: Infatti, molti film cinesi hanno utilizzato musiche jazz come colonna sonora, soprattutto film d'amore. Wang Jiawei, un regista cinese, usa spesso musiche jazz nelle sue opere: la canzone "Quizas" di Nat King Cole nel suo fim "In the Mood for love", ha fatto ammirare il fascino del jazz nel cinema a numerosi fans. In occasione del Decimo Festival Jazz di Shanghai dal 17 al 19 ottobre, si sono radunate le eccellenze del jazz dalla Cina e dall'estero. Magari in futuro il jazz potrà diventare il genere di musica preferito anche in Cina.

R: Si, dal momento che il pubblico cinese è appassionato anche di film stranieri può accrescere la propria esperienza jazz, e attraverso una molteplicità di esperienze, il livello del pubblico può senz'altro elevarsi. Il jazz richiede dei bravi musicisti, ma anche un pubblico adeguato. Se ci saranno sempre più persone ad ascoltarlo, il jazz troverà sicuramente un terreno fecondo.

F: Cari amici, il tempo vola e siamo arrivati alla fine del nostro programma di oggi. Ecco a voi l'ultimo brano jazz interpretato dalla band "Italian Surf Academy". Nel prossimo programma approfondiremo altri aspetti del jazz. Ciao a tutti da Xiangfei.

R: E da Roberta.

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