Yang Fan, il grande fisarmonicista cinese
  2014-11-20 15:57:47  cri

 

Fei: Qui RCI, cari amici, ben ritrovati al nostro appuntamento musicale, sono la vostra amica. Xiangfei. Oggi abbiamo con noi in studio la collega Gabriella.

Gabriella: Ciao Xiangfei, ciao a tutti!

Fei: Gabri, ti piace la fisarmonica?

G: Certo, è uno strumento indispensabile nelle orchestre di paese, ma non solo, è straordinario anche come strumento solista. In Italia, l'orchestra di musica romagnola di Raoul Casadei è sulla cresta dell'onda da più di sessant'anni, ricordo di averla sentita spesso quando ero in Italia. Chitarra, clarinetto e fisarmonica accompagnano il ballo liscio, che ha avuto tanto successo in Italia negli anni Settanta del secolo scorso.

F: Immagino le scene dei balli di paese! Adesso in Cina si pratica ovunque la danza di piazza, la square dance, ma è diverso! Il ballo di coppia è anche comune, ma soprattutto come una forma di ginnastica.

G: Il che è tutto diverso dall'Italia. Ma ora torniamo alla fisarmonica, lo strumento protagonista del nostro programma di oggi.

MELODIA Badinerie -------- Richard Galliano

G: Cari amici, avete appena ascoltato Badinerie, nell'interpretazione di Richard Galliano, un fisarmonicista francese di musica jazz di origine italiana.

F: Gabri, gli italiani sono degli ottimi fisarmonicisti, vero?

G: Certo! La fisarmonica si è diffusa molto presto in Italia, visto che accompagna perfettamente i balli popolari, e anche le canzoni napoletane.

F: Quanto alla Cina, la fisarmonica era di moda al tempo della Rivoluzione culturale. Il pianoforte, il violino e altri strumenti erano considerati borghesi, perciò erano lasciati da parte. Solo la fisarmonica, per le sue caratteristiche di semplicità, è rimasta, e la si vedeva dappertutto: nelle caserme, nelle fabbriche, nelle scuole, e nelle zone rurali.

G: Per i cinesi che hanno vissuto quel periodo, la fisarmonica è un ricordo indelebile. In realtà, la moda della fisarmonica si deve anche all'influenza della cultura russa.

F: Hai ragione! All'epoca, canzoni come Mezzanotte a Mosca e Katjuša erano sulla bocca di tutti. Cari amici, ecco a voi Mezzanotte a Mosca, nell'interpretazione della fisarmonica.

MELODIA Mezzanotte a Mosca

F: Gabri, ho appena letto una frase di Tonino Guerra, che dice: "La musica è una sostanza che ti arriva al cervello e ti fa viaggiare nella notte dell'universo in mezzo ai fruscii delle stelle e dei pianeti". Mi sembra un paragone meraviglioso!

G: Anche a me! Beh, Tonino Guerra è un grande poeta!

F: Hai ragione, però, tornando alla fisarmonica, oggi in Cina non è più così popolare come anni fa. Ma c'è ancora chi persiste.

G: Certo! E il protagonista del nostro programma di oggi è uno di loro. Si chiama Yang Fan, ed è un fisarmonicista cinese straordinario, un tipo speciale, un vero personaggio. Ama la musica con ardore, con passione, e questo lo rende felice.

Fei: Yang Fan è un grande fisarmonicista, come pure il padre. Dice che si è posto l'obiettivo di diventare un fisarmonicista di livello mondiale quando aveva dieci anni. Ascoltiamo:

Yang Fan: Sono un uomo felice. Quando avevo dieci anni abitavo nel Ningxia, una zona piuttosto remota della Cina, dove però ho potuto avvicinarmi alla musica. Ho cominciato a studiare la fisarmonica con gli allievi di mio padre, perché lui non voleva che imparassi lo strumento. Un giorno mi ha sentito suonare, ha trovato che avevo del talento, e mi ha preso come allievo. Diversamente dagli allievi di mio padre, allora volevo già diventare un artista di livello mondiale.

(MELODIA Beautiful Dreamer Stepaen Foster, YANG FAN)

G: Cari amici, avete appena ascoltato "Beautiful Dreamer" di Stepaen Foster, nell'interpretazione di Yang Fan.

F: Gabri, alcuni dicono che Yang Fan è "pazzo" per la musica, perché suona in un modo incredibile. Non solo suona, ma recita anche.

G: La sera del nostro incontro, fra l'altro in una pizzeria italiana di Beijing, a un certo punto gli è venuta l'ispirazione e si è messo a suonare. Una scena impressionante: suona con passione e anche sofferenza, è un musicista- attore che si immedesima nella parte fino in fondo. Tutti i presenti hanno applaudito con calore, anche il padrone della pizzeria, Gennaro Miele, un napoletano doc.

F: Yang Fan ha una storia straordinaria. Negli anni ottanta, ha rinunciato all'insegnamento all'università e ha deciso di diventare artista di strada, una scelta impensabile per la maggioranza dei cinesi, che ambiscono ad una vita stabile e sicura. L'esperienza di strada ha contribuito molto alla sua maturazione musicale.

G: Ha scelto la strada in seguito ad un'esperienza a Chongqing: stava suonando la fisarmonica sulla riva di un fiume, e un barcone che trasportava della sabbia si è avvicinato, e gli operai si sono messi a guardarlo e ad ascoltare con piacere. Quando lui ha smesso, il barcone è ripartito. Questo gli ha fatto capire che tutti, anche gli illetterati, sono in grado di capire la musica, che quindi non deve rimanere nei templi ufficiali, nei teatri, ma deve sc endere per la strada.

Yang Fan: Mi esibivo per strada. Sono anche stato al fronte a suonare per i militari miei coetanei. Sono state delle esperienze che mi hanno marcato. Il mio successo attuale, secondo me, si deve al mio talento, ma anche ad altre due cose importanti: l'amore, perché solo l'amore permette di persistere nei sogni, e la scelta personale. La decisione di diventare artista di strada al tempo era inaccettabile, ma io ho scelto così, e voglio continuare. I grandi musicisti, come Beethoven, Mozart e Bach, all'inizio erano gente comune, sconosciuta alla società. Poi sono diventati famosi perché hanno lasciato dei tesori al mondo. Secondo me, un buon musicista non ha bisogno di teatri, qualsiasi posto può diventare un palcoscenico."

(MELODIA L'amour est un oiseau rebelle di Georges Bizet)

G: Cari amici, avete appena ascoltato L'amour est un oiseau rebelle di Georges Bizet, con Yang Fan alla fisarmonica.

F: Gabri, Yang Fan parla sempre di amore. Dice che la musica richiede amore. Nessuno fa attenzione a delle frasi elaborate, ma al sentimento di chi le pronuncia. Nella musica, il sentimento è superiore alla tecnica di interpretazione di uno strumento.

G: La musica esprime il sentimento. Yang Fan osserva che in Cina gli studenti di musica classica occidentale spesso non conoscono il senso del testo e della melodia, il che non va bene.

Yang Fan: Alcuni dicono che non è necessario studiare la musica classica e praticare gli esercizi di base. Ma io non sono d'accordo. I musicisti melodici francesi hanno tutti delle ottime basi di musica classica. Quanto ai cinesi, per essere dei buoni musicisti, devono esprimere il pensiero e il sentimento della nazione cinese."

(MELODIA LIANGZHU)

F: Cari amici, avete appena ascoltato "Liangzhu", un famosissimo motivo tradizionale cinese che parla di una tragica storia d' amore.

G: Yang Fan è un artista che parla e suona con l'anima. Dà l'impressione di una persona pura, semplice e pulita, con cui è facile comunicare.

F: Quanto all'origine della fisarmonica, ci ha detto che mentre visitava il Museo della Fisarmonica di Castelfidardo, in Italia, ha scoperto che il "sheng", uno strumento cinese ad ancia simile al flauto di Pan, è considerato il padre della fisarmonica.

G: Infatti nel 1777 lo "sheng" cinese venne portato in Europa dal missionario francese Amiot, di seguito nacquero degli strumenti precedenti la fisarmonica, ma molti di loro vennero abbandonati prima di essere sviluppati. Il primo brevetto di un accordion, termine oggi usato in molte lingue per indicare la fisarmonica, fu depositato il 6 maggio del 1829 a Vienna dal costruttore di organi e pianoforti Cyrill Demian e dai suoi figli Carl e Guido.

F: Cari amici, siamo arrivati alla fine del nostro programma di oggi.

G: Speriamo che abbiate apprezzato la storia del fisarmonicista cinese Yang Fan, e la sua musica, naturalmente!

F: Prima di lasciarci ascoltiamo ancora due interpretazioni di Yang Fan: l'Ave Maria di Bach-Goumod e Traumerei di Shumann. Ciao a tutti da Xiangfei.

G: E da Gabriella.

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