从 军 行 
  2014-11-26 14:44:32  cri

                                cóng jūn xíng                    wáng chāng líng 

                          从 军 行                 王 昌 龄 

qīng hǎi cháng yún àn xuě shān  

青 海 长 云 暗 雪 山 ,

gū chéng yáo wàng yù mén guān  

孤 成 遥 望 玉 门 关 。

huáng shā bǎi zhàn chuān jīn jiǎ  

黄 沙 百 战 穿 金 甲 ,

bù pò lǒu lán zhōng bù huán  

不 破 楼 兰 终 不 还 。

Le nuvole grigie del Qinghai ricoprono i monti innevati,

in piedi nella città solitaria, guardano lontano il passo di Yumen.

Sulla sabbia dei campi di battaglia, elmi e corazze logori,

senza conquistare Loulan, non tornano a casa.

I primi due versi descrivono le nuvole grigie del Qinghai che ricoprono il cielo, e oscurano anche i monti innevati che si estendono per centinaia di chilometri. Gli ufficiali e i soldati a difesa dei confini, in piedi nella città solitaria, guardano vigili nelle quattro direzioni. Gli ultimi due versi descrivono il pericolo in cui si trovano i soldati. Il vento di sabbia dei campi di battaglia basta già a logorare elmi e

corazze, mentre in infinite battaglie i coltelli e le spade dei nemici non minacciano ancora di più la loro vita? Nonostante ciò, si lanciano avanti incuranti di tutto, giurando di non tornare a casa prima di aver sconfitto il nemico. La poesia, che inizia dal paesaggio naturale delle zone di confine dell'ovest e finisce con l'eroismo indomabile degli ufficiali e soldati a difesa delle frontiere, integra sentimento e paesaggio e utilizza in modo ingegnoso metafora ed enfasi, raggiungendo un livello artistico molto commovente.

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