凉 州 词
  2014-11-26 14:44:32  cri
                                                                    liáng zhōu cí                       wáng zhī huàn 

                                                                 凉 州  词                        王 之 涣 

  

huáng hé yuǎn shàng bái yún jiān  

黄 河 远 上 白 云 间 ,

yī piàn gū chéng wàn rèn shān  

一 片 孤 城 万 仞 山 。

qiāng dí hé xū yuàn yáng liǚ  

羌 笛 何 须 怨 杨 柳 ,

chūn fēng bù dù yù mén guān  

春 风 不 度 玉 门 关 。

 

Wang Zhihuan (668-742), è un poeta vissuto in epoca Tang, originario dello Shanxi. Libero e disinibito, amava brandire la spada e comporre elegie tragiche. Le sue poesie, famose per la descrizione dei paesaggi delle zone di frontiera, erano molto diffuse fra i musicisti dell'epoca. Le sue opere rappresentative sono l'"Ode di Liangzhou" e "Salendo sulla Torre delle cicogne e delle gazze".

La poesia descrive il paesaggio maestoso e desolato delle zone di confine, ed esprime il sentimento triste, solenne e tragico dei generali e soldati a difesa delle frontiere. Il primo verso descrive il Fiume Giallo, visto dal basso verso l'alto, il secondo il pericoloso ambiente delle zone di confine, mentre gli ultimi due introducono il suono del flauto. Il dono al partente di un rametto di salice era un'abitudine comune al tempo della dinastia Tang, quindi le parole della melodia "Spezzare un rametto di salice", interpretata dal flauto dell'etnia Qiang, suscitano ancora di più la nostalgia per la terra natale. Ora, invece, al fuori del passo di Yumen, il vento di primavera non arriva, ed è impossibile spezzare un rametto di salice per esprimere il sentimento della separazione, il accresce senz'altro la tristezza. L'intera poesia esprime la triste veemenza di questo poeta vissuto nel periodo di massimo splendore della dinastia Tang.

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