鹿 寨
  2014-11-26 14:44:40  cri

                        鹿  寨         王 维 

                         lù zhài         wáng wéi 

                              

kōng shān bù jiàn rén  

空 山 不 见 人 ,

dàn wén rén yǔ xiǎng  

但 闻 人 语 响 。

fǎn yǐng rù shēn lín  

返 景 入 深 林 ,

fù zhào qīng tái shàng  

复 照 青 苔 上 。

Wang Wei (701-760) è un poeta della dinastia Tang originario dell'attuale provincia dello Shanxi. Un artista versatile, si dice che "la sua poesia è pittorica e la sua pittura poetica".

Questa poesia, una delle più famose di Wang Wei, descrive il paesaggio del crepuscolo osservato dalla sua villa sul monte solitario, in mezzo ai boschi, che riflette i raggi del sole. Dai primi due versi emerge che con l'avvicinarsi della sera, sul monte non si vede più nessuno, ma dal profondo del bosco si sentono ancora delle frasi discontinue. Il ricorso al termine "xiang" (risuonare) esprime ancor meglio la quiete del monte solitario e del bosco profondo. Gli ultimi due versi descrivono i raggi del sole al tramonto, che penetrano orizzontalmente nel fitto bosco, illuminando di nuovo il muschio sulla terra. Visto che il bosco è profondo e gli alberi sono fitti, di giorno i raggi non riescono a penetrarvi, possono farlo solo all'alba e la sera, quando sono orizzontali. La descrizione aumenta il senso di silenzio e profondità. Questa breve poesia, tramite il "silenzio" del monte e del bosco, esprime il "silenzio" dell'animo del poeta, con un mix di sensazione e paesaggio, dal profondo significato.

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