Onu, diversi Paesi appoggiano quanto fatto dalla Cina in materia di diritti umani
  2019-09-12 11:24:44  cri
Nel corso della 42esima sessione della Conferenza delle Nazioni Unite per i diritti umani che si è tenuta dal 10 all'11 settembre, molti rappresentanti di Paesi e organizzazioni non governative hanno espresso parole di apprezzamento per i risultati ottenuti dalle politiche per contrastare il terrorismo e l'estremismo nella regione del Xinjiang. Durante l'incontro è stato inoltre rivolto un appello ai manifestanti di Hong Kong affinché sospendano le violenze e si oppongano a forze esterne che interferiscono negli affari di Hong Kong.

La Corea del Nord ha considerato positiva l'adozione da parte della Cina di una serie di misure a salvaguardia dei diritti umani e riconosciute da molte persone che si sono recate in visita nel Xinjiang. Lo Yemen ha indicato che il proprio rappresentante a Ginevra è stato invitato a visitare il Centro di istruzione e formazione professionale presso la regione autonoma ed ha apprezzato gli sforzi compiuti dalla Cina per garantire istruzione, sviluppo, riduzione della povertà e lotta al terrorismo, in modo particolare nel Xinjiang.

Secondo quanto affermato dal rappresentante del Venezuela, le violenze ad Hong Kong sono state provocate dall'interferenza di forze esterne che hanno minato l'ordine sociale della regione, la sicurezza e la sovranità della Cina. Il Myanmar ha condannato le violenze dei manifestanti ad Hong Kong. La Bielorussia ha affermato che gli affari di Hong Kong e dello Xinjiang sono puramente interni alla Cina, ha definito "inaccettabile" qualsiasi interferenza esterna, ed ha aggiunto che la Cina ha mostrato un atteggiamento aperto e obiettivo senza precedenti nei confronti della comunità internazionale.

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