È in corso in questi giorni a Beijing il secondo Belt and Road" Forum per la cooperazione internazionale. Nell'intervista concessa il 26 aprile a CRI, Matteo Bressan, professore di relazioni internazionali presso l'Università LUMSA di Roma, ha affermato che la Cina sta portando avanti in modo attivo l'iniziativa "Belt and Road", l'Italia guarda a questa iniziativa in un'ottica di reciprocità.
Nel discorso tematico pronunciato il 26 aprile in occasione della cerimonia d'apertura del secondo "Belt and Road" Forum per la cooperazione internazionale, il presidente cinese Xi Jinping ha affermato che attraverso il comune impegno delle diverse parti interessate ha fondamentalmente preso forma il quadro d'interconnessione dei "sei corridoi, sei reti stradali e vari paesi e porti", sono stati avviati una serie di progetti cooperativi e sono stati portati con successo a compimento i vari risultati raggiunti con il primo Forum.
Il 26 aprile, il premier del Consiglio Giuseppe Conte è giunto a Beijing per partecipare al Forum, a dimostranza dell'alto riconoscimento e sostegno dell'Italia alla costruzione della "Belt and Road". Secondo quanto affermato da Matteo Bressan, per l'Italia, entrare nel progetto della Via della Seta, attraverso i porti di Genova e Trieste, è un risultato certamente importante sul quale si stava lavorando da tempo. Inoltre, qualsiasi opportunità che possa derivare dal poter cooperare con paesi terzi coinvolti lungo la Via della Seta resta un obiettivo nell'interesse del nostro paese.