In questa "visione del mondo" condivisa dai due Paesi, è importante che entrambe le parti si dimostrino promotrici attive del multilateralismo.
Nell'ambito della governance globale legata alla lotta ai cambiamenti climatici, la Francia svolge attivamente un ruolo di promotrice, ma il sostegno offerto dalla Cina è ancora più cruciale. La Repubblica Popolare non solo mantiene un fermo impegno politico nei confronti dell'Accordo di Parigi, ma è anche un attore importante per quanto concerne l'attuazione dell'accordo.
Aderendo al multilateralismo e insistendo sull'assunzione delle responsabilità, la Cina e la Francia non solo si trovano d'accordo su molte questioni inerenti alla governance globale, ma sono anche in grado di procedere nella giusta direzione. Il presidente cinese Xi Jinping ha lanciato in tutto il mondo la "One Belt, One Road", con oltre 150 Paesi e organizzazioni internazionali che hanno aderito all'iniziativa. Durante la sua prima visita in Cina l'anno scorso, il presidente francese Emmanuel Macron ha scelto come prima tappa la città di Xi'an, punto di partenza della Via della Seta, e ha dichiarato che la Francia avrebbe preso parte all'iniziativa, affermando che si tratta di "una situazione win-win". La parte francese ha espresso la propria intenzione di partecipare attivamente al secondo summit del Belt and Road Forum per la Cooperazione Internazionale che si terrà a Beijing il mese prossimo.
Sotto il profilo della governance globale, le relazioni sino-francesi assumono valore strategico, il che determina anche che la cooperazione tra i due Paesi giocherà un ruolo importante nel mantenimento dell'ordine globale. "Molto lieto di ricevere Xi Jinping e sua moglie. La sua visita intensificherà la cooperazione strategica tra i due Paesi e mostrerà l'importante ruolo svolto da Francia, Ue e Cina nel mondo multilaterale", ha twittato Macron dopo aver ricevuto il presidente Xi Jinping a Nizza.