Nel libro bianco si legge che la Cina ha stabilito un sistema legale per i diritti di proprietà intellettuale completo e di alta qualità in un periodo relativamente breve, completando un percorso legislativo che i Paesi sviluppati hanno compiuto in decenni o addirittura centinaia di anni. La Cina ha istituito un sistema completo per la gestione, l'utilizzo e la tutela della proprietà intellettuale partendo dalla legge, passando per la pianificazione e la politica, fino ad arrivare agli organi esecutivi.
Il libro bianco afferma che la crescente protezione della proprietà intellettuale da parte della Cina offre una garanzia effettiva alle aziende straniere che innovano nel Paese. Il Peterson Institute for International Economics statunitense ritiene che la condizione relativa alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale in Cina stia continuando a migliorare. Nell'ultimo decennio, il numero di licenze e tasse di concessione pagate dalla Cina per l'utilizzo delle tecnologie straniere è quadruplicato. Nel 2017, è stata raggiunta quota 28,6 miliardi di dollari, facendo piazzare la Cina al quarto posto nel mondo. Il volume della spesa per l'utilizzo interno di tecnologie straniere è al secondo posto nel mondo, soltanto dopo gli Stati Uniti.