Cina, rilevanti risultati nell'alleviamento mirato della povertà
  2017-10-10 16:16:23  cri
Il 9 ottobre si è tenuto a Beijing il Forum di alto livello sull'alleviamento della povertà e lo sviluppo del 2017, a cui è intervenuto anche il vicepremier cinese Wang Yang. La Cina, in qualità di attiva sostenitrice e promotrice della causa dell'alleviamento della povertà nel mondo, ha ottenuto rilevanti risultati in questo settore e l'esperienza della Cina è diventata un punto di riferimento per molti paesi del mondo.  

Nel corso del forum tenuto la mattina del 9 ottobre, Wang Yang ha affermato che eliminare la povertà è un obiettivo comune di tutta l'umanità ed è anche un tema importante della nostra epoca. La Cina è da sempre un'attiva sostenitrice e promotrice della causa dell'alleviamento della povertà nel mondo.

"La Cina vuole continuare a condividere le reciproche esperienze nell'alleviamento della povertà con gli altri paesi, approfondendo la cooperazione internazionale nella lotta alla povertà e allo sviluppo, al fine di dare un forte impulso per la realizzazione degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile".

Il vicepremier ha sottolineato che il Partito Comunista Cinese e il governo cinese considerano da sempre l'eliminazione della povertà, il miglioramento della vita del popolo e la realizzazione della prosperità comune come obiettivi di governo. È in particolare grazie ai suoi vantaggi politici e istituzionali che la Cina ha saputo ottenere così tanti risultati nella lotta alla povertà da attirare l'attenzione di tutto il pianeta; in particolare, dopo la convocazione del 18esimo Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, ogni anno la Cina è riuscita a far emancipare dalla povertà oltre 10 milioni di persone, nonostante il continuo aumento delle difficoltà, il che mostra una nuova importante caratteristica dei tempi.

"Il segretario generale Xi Jinping ha sperimentato la povertà in prima persona. Oltre ad avere una ricca esperienza e ad avere molto a cuore questa causa, Xi Jinping si è anche assunto la responsabilità politica di emancipare il popolo cinese dalla povertà. Questi elementi hanno avuto un ruolo rilevante nello stimolare e nel guidare gli organi di vario livello del Partito Comunista Cinese e tutti i livelli di governo affinché si impegnassero nei lavori di alleviamento della povertà. Inoltre, il rinnovato clima all'interno del Partito ha promosso l'attuazione di misure concrete per il superamento delle difficoltà al fine di favorire la riduzione della povertà; la serietà nel lavoro e il coraggio di affrontare le questioni spinose sono ormai diventate la normalità; lavorare duramente con un atteggiamento attivo è divenuto ormai la prassi nell'intero settore dell'alleviamento della povertà. L'alleviamento mirato della povertà ha innalzato l'accuratezza e la precisione del lavoro di assistenza, ha garantito la costante accelerazione del processo di emancipazione dei cittadini più poveri dal loro stato di indigenza. La ricerca e l'innovazione a livello di base hanno permesso di aumentare l'efficacia delle politiche di alleviamento della povertà.

Il vicepremier ha affermato che la Cina persevererà nella promozione del nuovo concetto di sviluppo e della strategia di alleviamento mirato della povertà, si focalizzerà sulle zone e sui gruppi in gravi condizioni di povertà, mobiliterà ulteriormente la partecipazione di tutti membri della società, al fine di dare un nuovo contributo alla causa dell'alleviamento della povertà nel mondo.

I risultati ottenuti dalla Cina nell'alleviamento della povertà e nello sviluppo sostenibile hanno ricevuto il plauso di tutta la comunità internazionale. Jose Graziano da Silca, direttore generale della FAO, ricordando che l'80% della popolazione mondiale in condizioni povere vive in zone rurali, ha asserito che la popolazione povera delle campagne e i gruppi vulnerabili sono i principali beneficiari dei programmi di alleviamento della povertà, in tal senso i risultati raggiunti dalla Cina sono lodevoli.

"La Cina – ha dichiarato Jose Graziano da Silca - promuove costantemente lo sviluppo agricolo, innalzando la qualità della vita della popolazione più povera. Negli ultimi 30 anni, la Cina ha permesso a ben 700 milioni di persone di emanciparsi dalla povertà". Il direttore generale della FAO ha inoltre parlato della necessità di "apprezzare gli obiettivi di sviluppo e di riduzione della povertà che la Cina ha stabilito con 10 anni di anticipo rispetto a quelli prefissati dalle Nazioni Unite per il 2030". Jose Graziano da Silca ha concluso affermando che "le esperienze della Cina devono essere condivise dagli altri paesi attraverso il modello di cooperazione Sud-Sud".

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