Prima "Legge contro la violenza domestica": famiglie cinesi finalmente protette
  2016-09-08 17:15:03  cri

L'8 marzo 2016, giorno della Festa della Donna, Xiaonan, originaria di Changsha, ha scritto queste parole sulla sua pagina condivisa di Wechat: "Ho ricevuto il regalo più bello." Lo stesso giorno, la Corte Popolare del distretto Yuelu, a Changsha ha accolto la sua richiesta, in accordo alla "Legge contro la violenza domestica della Repubblica Popolare Cinese", firmando, in duplice copia, l' "ordine di protezione" per la sicurezza personale della donna.

Alla fine del 2005, Xiaonan ha sposato un uomo di nome Xiaodong. Alla fine dello stesso anno, suo suocero, già abituato a risolvere i problemi all'interno della famiglia ricorrendo alla violenza, l'ha picchiata. Nel 2008, anche il marito Xiaodong ha preso a pugni la moglie, che invece avrebbe dovuto proteggere.

Le relazioni difficili e l'atmosfera di violenza all'interno della famiglia sono state per Xiaonan una tortura sia mentale che fisica ma, visto che suo figlio era già grande, come molte altre donne, scelse di sopportare. Tuttavia, non avrebbe mai immaginato che questa situazione si sarebbe protratta per dieci anni.

Alla fine del 2015, nel corso di un'intera notte e senza alcun motivo, Xiaonan è stata nuovamente percossa dal marito. Stanca dei maltrattamenti subiti, si recò alla questura locale per denunciare il caso. La questura non ha accettò la sua richiesta ma le consigliò di rivolgersi all'ufficio locale della Federazione delle donne. Da quel momento, sono passarono solo tre mesi fino all'implementazione della "Legge contro la violenza domestica", il primo marzo 2016.

Il primo marzo 2016 è la data che Xiaonan ha atteso da tanto, il giorno in cui, in accordo alla "Legge contro la violenza domestica", è stata emesso l'ordine di protezione per la sua sicurezza personale, affinché non dover più subire maltrattamenti tra le mura domestiche.

L'ordine di protezione della sicurezza personale è un aspetto importante della Legge contro la violenza domestica". Nel caso in cui la corte confermi un caso o una minaccia di violenza, rilascerà entro 24 ore un "ordine di protezione" che comprende la proibizione a commettere atti di violenza e molestie nei confronti di chi ha sporto denuncia e dei suoi familiari, e in seguito l'ordine di trasferirsi fuori dalla sua residenza, insieme ad altre iniziative.

Secondo i dati pubblicati dalla Federazione nazionale delle donne, nel 30% dei 270 milioni di famiglie cinesi esistono casi di violenza domestica, e il 24,7% delle vittime sono donne. In Cina, sebbene nel "Diritto Matrimoniale", nel "Diritto Penale" e nella "Legge sulle pene nell'ordine pubblico e nell'amministrazione della sicurezza" siano compresi degli articoli che sanzionano le violenze domestice, la loro applicazione risulta difficile a causa della mancanza di una legislazione chiara e specializzata. L'introduzione di questa "Legge contro la violenza domestica" è la prima legge nazionale sugli "affari domestici", e contemporaneamente consente a tutta la società di conoscere questi casi di violenza e di prevenirli. Con questa legge sarà possibile costituire un meccanismo grazie al quale i dipartimenti della pubblica sicurezza, della sanità, dell'educazione potranno operare congiuntamente, anche insieme alla Federazione delle Donne, alle comunità di base e molti altri enti per costruire un muro in grado di arginare questi fenomeni.

"L'armonia in famiglia porta la prosperità" ed è lo stato ideale della vita familiare cui tutti i cinesi aspirano. Tuttavia diverse persone subiscono il dolore delle violenze in famiglia, che invece dovrebbe essere un porto sicuro. La messa in atto della "Legge contro la violenza domestica" costituisce un deciso "No" ai fenomeni di violenza domestica, affinché tutte le famiglie possano beneficiare dell'ombrello protettivo della legge.

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