Durante un'intervista concessa nel corso delle due sessioni, il vice ministro delle Finanze cinese, Zhu Guangyao, ha affermato che le Agenzie di rating internazionali devono abbandonare l'influenza ideologica, e registrare il rating dei paesi emergenti in modo scientifico e giusto.
Il 2 marzo, Moody's ha declassato il rating del credito sovrano cinese da "stabile" a "negativo", sebbene il rating sia rimasto "Aa 3". Il 4 marzo, Zhu Guangyao ha affermato che: "Questo approccio è miope, non si può giudicare a partire da un punto di vista influenzato da preconcetti occidentali. La realtà dei fatti dimostrerà che la decisione di abbassare il rating del credito cinese è sbagliata".