Italia "ospite d'onore" al Festival del documentario internazionale cinese 2015 di Guangzhou
  2015-12-14 21:50:12  cri

La mattina dell'8 dicembre, il Festival del documentario internazionale cinese 2015 di Guangzhou è ufficialmente iniziato nella biblioteca di Guangzhou, con la delegazione italiana presente piuttosto nutrita, tra cui membri del Comitato italiano per il commercio estero, rappresentanti del Consolato generale italiano di Guangzhou, membri dell'Associazione per il documentario italiano, per un numero complessivo di circa 20 persone presenti all'inaugurazione del Festival.
 
Durante il Festival nove produttori italiani porteranno i loro progetti contenenti il'' fattore Cina'' presenziando al forum dei produttori italiani, nella speranza d'ottenere l'interessamento e allo stesso tempo di trovare dei partner cinesi adatti, discutendo la possibilità di produrre documentari congiuntamente tra i due paesi. I progetti presentati a questa edizione del Festival hanno principalmente riguardato temi caldi nei settori della cooperazione tra Cina e Italia, come la storia, la cultura, la tecnica e le scienze.

La Produttrice transmediale di Red Rock Goat Glenda Galliano ha rivolto lo sguardo agli sposi novelli cinesi che organizzano cerimonie nuziali in Italia. Grazie alla cooperazione con Canton TV Station, Glenda ha seguito e ripreso gli episodi di vita di cinque sposi cinesi in Italia, con l'obiettivo di mostrare al mondo intero le promesse di amore fatte dai giovani sposi cinesi in Europa.


Come Glenda, la produttrice indipendente Anny Carraro è giunta a Canton spinta dal suo sentimento per la Cina. La Studio AC di Venezia ha prodotto in partenariato con la cinese A&A media una serie di documentari su Matteo Ricci, che permettono di conoscere la vita di questa grande figura da un punto di vista completamente diverso.

La presidente dell'Associazione Italiana Documentari Agnese Fontana ci ha illustrato il suo progetto (pitch) per il documentario "I Sing Bel Canto" mirante a promuovere l'arte della musica operistica verso il pubblico cinese. Secondo quanto appreso, la produzione di questo documentario è iniziata a marzo di quest'anno e verrà completata alla fine dell'anno prossimo e copre molte città di Cina, Germania e Italia.

Il consulente dei media globali e dei documentari Markus Nikel ha presenziato in qualità di rappresentante degli acquisitori intenzionati a selezionare i documentari migliori e cercare opportunità di cooperazione con i documentaristi o le stazioni televisive competenti per il canale di scienza e istruzione della Rai.


Nel pomeriggio del 9 dicembre, si è tenuto il Forum sulla co-produzione sino-italiana nel quadro del Festival internazionale del documentario di Guangzhou, in cui gli esperti cinesi ed italiani, provenienti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Doc/it, dall'Associazione del Documentario cinese e da altri organismi relativi hanno effettuato una discussione approfondita sulla cooperazione bilaterale in questo contesto.

La responsabile speciale degli affari internazionali della direzione generale cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Chiara Fortuna, ha affermato che, per incoraggiare la cooperazione internazionale, il governo italiano ha già elaborato alcune politiche inerenti all'istituzione di un fondo speciale e alla diminuzione della pressione fiscale.

Il presidente di Doc/it, Agnese Fontana, ha presenziato e preseduto il Forum. I partecipanti cinesi e italiani hanno avuto uno scambio di opinioni sulla modalità di co-produzione, sulla scelta dei temi dei documentari e sui finanziamenti.

Cina e Italia sono paesi caratterizzati da una lunga storia e da una ricca cultura, dunque la co-produzione deve attenersi ai settori storico-culturale ed artistico. Le politiche finanziarie messe in atto dai due governi, hanno migliorato la partnership sino-italiana, promuovendo la cooperazione bilaterale.
Il rappresentante cinese, Jin Yue, ha affermato che la cooperazione tra le due associazioni per i documentari costituirà una modalità più favorevole, grazie alla sua ampia copertura a livello di organizzazioni e produttori cinesi ed italiani. Lo scambio e la cooperazione tra questi due organismi, favorirà la comunicazione reciproca tra i produttori cinesi e italiani.

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